
Chi la dimentica Audrey Hepburn, con il trench austero e un foulard di seta annodato sotto il mento? Un'icona del cinema, della bellezza, di un secolo di sogni a occhi aperti, il Novecento. Altrettanto il foulard, accessorio storico e utile per la sua versatilità, è entrato nell'immaginario ufficiale dell'eleganza del XX secolo, e il carrè disegnato da un grande stilista è un pezzo intramontabile e tramandabile del guardaroba, che non passa mai di modo.
Spesso sono opere d'arte che raffigurano lo stile di un'epoca, i suoi refrain, gli eventi memorabili. Proprio questo è il filo conduttore della mostra «Foulard della montagna», inaugurata il 1° luglio al Museo Tranfrontaliero di Courmayeur, dove sono esposti 70 pezzi che raffigurano i paesaggi alpini, i giochi olimpici invernali, gli sport sulla neve.
Arrivano dalla collezione del Museo della Montagna di Torino che ha ideato e ospitato la mostra, e ora la porta in giro, prima a Courmayeur, dove resta fino al 3 settembre, poi a Bilbao, in Spagna.
Nelle sale sono incorniciati foulard di Chanel, Hermès, Prada, Givenchy, Gucci, Céline, Krizia, Ralph Lauren, Escada, Gabrielli, AAllard e Bogner. Non mancano le griffe recenti - Etoile de Marie, Casali 71, Lola Paltinger, Milleneufcentquatrevingtquatre, Charlotte Hudders - e i pezzi storici: sullo sci alpino del 1920, sui Giochi di St. Moritz del 1948 e Svezia 1952, quello ufficiale delle Olimpiadi di Torino 2006 e l'unico esemplare firmato Hermès, ritirato subito dal mercato per mancati di diritti di produzione.
Di Hermès sono anche i carrè dedicati a Courmayeur, prestati dall'ex proprietaria della boutique del paese, che li ha collezionati per 15 anni.
I foulard sono appesi come i quadri di un'esposizione, ma si possono anche vedere indossati in foto storiche, su manichini o da sosia di celebrities che si aggirano nelle sale: annodato sulla testa di una credibile Frida Khalo, a domare i riccioli ribelli di una Madonna “Desperately seeking Susan”, legato sulla fronte alla Jimi Hendrix, oppure alla pirata, come Sarah Jessica Parker in “Sex & the city”.
Solo uno si può acquistare all'ingresso: è quello dedicato al Monte Bianco e ai suoi quattro versanti, disegnato da Maurizio Rivetti per la mostra. Ne sono stati realizzati solo 100, in blu e in arancione, costano 125 € ciascuno, e si possono usare in almeno 8 modi diversi, come dimostra il tutorial ad hoc della fashion blogger Paola Turani.
La mostra, realizzata in collaborazione con Maserati e spumante Ferrari, inaugura anche il palinsesto estivo di Courmayeur, che comprende corse sportive come il Gran Trail (8 e 9 luglio) e la X-Bionic SkyRace (3-5 agosto), i concerti di Rockin'1000 Summer Camp in Val Veny (28 e 29 luglio, ) e gli “Incontri” di economia, innovazione, economia e società organizzati dalla Fondazione Courmayeur Mont Blanc.
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