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Enel sotto la lente tra inizio lavori in Perù e futura ipo di Open Fiber

di Eleonora Micheli

2' di lettura

Enel sotto la lente a Piazza Affari, all’indomani dell’annuncio del via ai lavori di costruzione di Wayra I, il suo primo parco eolico in Perù. A sollecitare l'attnzione del mercato e' emerso inoltre che la controllata del gruppo, Enel Open Fiber, potrebbe sbarcare a Piazza Affari nel 2019, non appena la società avrà raggiunto dimensioni consone al debutto sul listino.

Ieri l’azienda guidata da Francesco Starace ha annunciato l’inizio dei lavori per il parco eolico in Perù. «Siamo pronti a sviluppare nuovi progetti che contribuiranno alla diversificazione delle nostre attività nel Paese. Il nostro obiettivo in Perù è diventare operatore leader nel settore della produzione di energie rinnovabili», ha indicato il gruppo, che ha messo in conto di investire nel progetto circa 165 milioni di dollari Usa.

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Gli investitori sono inoltre attenti alle ultime dichiarazioni dell’ad di Enel Open Fiber, Tommaso Pompei, che ha parlato di quotazione dell’azienda di proprietà di Enel e Cdp, rinviando tuttavia la mossa al raggiungimento di «un certo grado di sviluppo e un determinato numero di clienti». Il manager ha escluso che l’ipo possa essere effettuata l’anno venturo. «Credo che verso la fine del 2019 la società avrà le dimensioni tali per poter pensare alla Borsa», ha spiegato Pompei, sottolineando che ad ogni modo «la decisione spetterà agli azionisti». Intanto, sul versante operativo, i lavori di cablatura di Enel Open Fiber vanno avanti: sono già state raggiunte circa 2 milioni di case nelle aree A e B del Paese, ossia quelle più remunerative per gli operatori. Un milione di queste derivano dall’eredità di Metroweb, ma il resto è made in Open Fiber con lavori avviati in città che vanno da Padova a Perugia a Napoli. Nella capitale l’azienda ha siglato un memorandum of understanding, con le parti che si sono date tempo fino a fine anno per definire i dettagli dell’intesa. Ad ogni modo per adesso i lavori procedono su una ventina di città cui se ne aggiungeranno 80 entro fine mese. Il focus, inoltre, si sposterà a breve sulle aree C e D, quelle a fallimento di mercato, in cui Open Fiber ha vinto due gare. «Tra qualche settimana – ha detto Pompei – firmeremo la concessione per la seconda gara e poi partirà lo sviluppo della rete».

Gli analisti di Equita consigliano un ‘Buy’ sulle Enel, apprezzando anche il futuro progetto di ipo di Enel Open Fiber. «Una quotazione potrebbe fornire ulteriore equity per finanziare la crescita di lungo termine della società», hanno rilevato.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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