L’arredamento personalizzato è «on demand»
di Marta Casadei
3' di lettura
Aprire il tablet con in mente un’idea, svilupparla comodamente seduti sul divano, ordinare il mobile personalizzato e attendere la consegna a casa, a distanza di qualche settimana. La personalizzazione è una delle tendenze che hanno preso piede maggiormente negli ultimi anni, nel design e non solo. Possedere un prodotto che sia tagliato sulle proprie esigenze in termini estetici o di funzionalità rappresenta un valore aggiunto, specialmente quando si parla di investire denaro in un bene destinato a durare. Come un mobile.
In questo contesto la tecnologia digitale, considerata a buon diritto uno dei fattori che hanno rivoluzionato il design in modo profondo, rappresenta uno strumento fondamentale nella gestione del processo di personalizzazione. Lo hanno capito le aziende, che, proprio tramite il web, stanno cominciando a dare direttamente ai propri clienti finali la possibilità di esercitare il proprio lato creativo e ideare – molto spesso scegliendo tra un’ampia gamma di varianti, combinandole secondo la propria sensibilità – il mobile che meglio rispecchia i loro desideri e le loro aspettative.
Il marchio olandese Moooi, che tra i fondatori vanta il designer Marcel Wanders, ha creato la Moooi Works Collection, una linea di tappeti che il consumatore può personalizzare facilmente proprio tramite il sito del marchio. Si può scegliere tra i diversi pattern – per rendere tutto più dinamico l’azienda ne introduce quattro nuovi ogni due mesi – e declinare la propria fantasia in un colore a scelta. Infine, scegliere forma e dimensione del tappeto, così che si adatti perfettamente all’ambiente nel quale va inserito. La start up Patternd ha presentato al Salone del Mobile 2017, e più precisamente al Superstudio, un meccanismo di customizzazione ancora più sofisticato: l’oggetto da personalizzare, nel caso dell’azienda francese, sono i piatti. Attraverso la Rete (il sito o l’app dell’azienda) si viene sottoposti a un questionario, per lo più per immagini; sulla base dei risultati il sistema seleziona alcuni pattern, poi ulteriormente personalizzabili, che potrebbero incontrare i desideri del cliente. Alla scelta della grafica succede quella del piatto, che viene acquistato e spedito a casa.
Oggi sono sempre di più le componenti dell’arredamento di una casa (o di un ufficio) che possono essere realizzate su misura tramite la Rete. Ci sono i prodotti di Jannelli&Volpi, che possono essere creati ad hoc utilizzando il servizio Jwall Tailor Made che permette di ideare e sviluppare rivestimenti murali su differenti supporti. Jwall, infatti, può trasformare in murales un file digitale inviato dallo stesso cliente e, per ordini inferiori a 100 metri lineari, realizzarlo su supporto Tnt Semi Matte, liscio e semi opaco, oppure su Vynil Sand, vinilico bianco e opaco. Anche Bisazza ha sviluppato un servizio per creare ambienti personalizzati: l’app dell’azienda, famosa per la produzione di mosaici, infatti, permette di scegliere materiali, colori, design e dare forma a una soluzione altamente personalizzata.
Uno degli ambienti più sensibili al tema della customizzazione è senza dubbio la cucina. Scavolini, per esempio, ha sviluppato una piattaforma e-commerce che permette al cliente di progettare la cucina scegliendola tra quattro modelli della linea Scavolini Easy, 67 possibili composizioni e più di 300mila combinazioni. Una volta creata, l’utente può perfino condividere la propria cucina sui social, prima di acquistarla. Del resto, l’idea dell’azienda è quella di attirare una clientela più giovane alle prese con l’arredamento della prima casa. Abituati a raccogliere in Rete le informazioni relative a un prodotto e a fare shopping online, i Millennial rappresentano un target ad alto tasso di digitalizzazione: la Rete è, dunque, lo strumento più efficace per raggiungerli anche quando si parla di arredamento. Il portale è pensato in piena sinergia con la rete di vendita di Scavolini: consegna e montaggio, infatti, vengono realizzati da uno dei negozi affiliati, a compimento di una strategia che vuole essere a tutti gli effetti multi canale. Anche Doimo Cucine offre la possibilità di personalizzare le cucine componibili con finiture particolari, vani a giorno o strutture in alluminio. Seguendo una guida disponibile sul sito, oppure scegliendo sulla base delle proprie idee. Il modello, tuttavia, va poi acquistato dal rivenditore.
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