Mercati in subbuglio: Trump vuole cambiare le regole sui biofuel
di Sissi Bellomo
1' di lettura
Un’indiscrezione secondo cui Donald Trump si sarebbe accordato dietro le quinte per cambiare le regole sui biocarburanti ha gettato scompliglio sui mercati Usa dei cereali e dell’energia.
La Casa Bianca è intervenuta per smentire che fosse in preparazione un ordinanza esecutiva, ma in questo modo è riuscita solo ad attenuare i rialzi del mais, arrivati a sfiorare il 4%, e dell’olio di soia, che si era impennato di quasi il 6%.
Anche i titoli delle società di raffinazione si erano messi a correre, in particolare quello di Cvr Energy, controllata da Carl Icahn, finanziere oggi consulente di Trump, additato da molti come artefice dell’accordo.
In forte ribasso invece le quotazioni della benzina, mentre i crediti per la miscelazione di etanolo nei carburanti (i cosiddetti Rin) affondavano addirittura del 35%, al minimo storico di 30 centesimi di dollaro.
A parlare delle novità (di cui peraltro è stata smentita solo l’imminente introduzione) era stato niente meno che il presidente della Renewable Fuels Association (Rfa), Bob Dinneen: «Mi è stato detto senza mezzi termini che gli oneri sarebbero stati spostati».
Il riferimento è all’onere di miscelare una quota di biocarburanti nella benzina e nel diesel, che Trump avrebbe intenzione di spostare dai raffinatori (che oggi possono assolvere agli obblighi anche comprando Rin) ai distributori di carburante.
La Rfa, che in precedenza si opponeva, sarebbe stata convinta con la concessione della possibilità di miscelare maggiori quantità di biofuel nei carburanti.
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