Premio Galdus, presentata la XII edizione per aspiranti poeti e artisti
di Enrico Bronzo
3' di lettura
“Dove troverai un maestro? “ è il tema della nuova edizione del Premio Galdus, il progetto culturale della scuola professionale Galdus che utilizza la forza comunicativa della parola e l'incontro personale con autori, artisti e imprenditori per stimolare i giovani a esprimere il loro potenziale creativo e affrontare al meglio le sfide personali e professionali del futuro. Il progetto prevede un concorso letterario e artistico nazionale e una rassegna culturale per le scuole, da settembre a marzo, con alcuni incontri dedicati ai docenti (nell'immagine il giovane poeta di Bassano del Grappa, Francesco Guazzo vincitore del primo premio per la poesia del Premio Galdus 2015, grazie a cui ha incontrato maestri come il poeta Franco Loi che lo hanno accompagnato sino al suo recente esordio poetico).
Quest'anno l'iniziativa si svolge in partnership con Prima Effe Feltrinelli per la Scuola e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il progetto è realizzato in collaborazione con Associazione figli della Shoah, Bookcity per le Scuole, Centro culturale di Milano, Fondazione memoriale della Shoah, Fondazione 3M, Giunti editore, Luni editrice, Mediagraf, Mic Museo interattivo del cinema.
Il tema
L'edizione 2017 invita gli studenti a riflettere sul tema “Dove troverai un maestro?”, tratto dalle pagine del romanzo Fahrenheit 451 e ripreso dalla citazione di Alessandro Magno “A mio padre devo la vita, al mio maestro una vita che vale la pena essere vissuta”.
Lucia Tilde Ingrosso, giornalista e scrittrice afferma che «Fin da ragazzina, avevo il sogno di trasformare la mia passione per la scrittura in un lavoro. Se ci sono riuscita (oggi è giornalista e scrittrice, ndr), è anche grazie ai maestri che ho incontrato: la maestra elementare, i genitori, il capo redattore... E i tanti scrittori che ho letto. Perché un segreto per imparare qualcosa è proprio confrontarsi con chi ha fatto bene prima di noi. I maestri sono di due tipi, secondo me. Ci sono i maestri di know-how, quelli che ci danno le dritte pratiche. E ci sono i maestri di principi e ideali, cioè quelli che ci indicano il fine più grave: alto della nostra attività e della nostra stessa vita. Penso a persone come Paolo Borsellino per un aspirante giudice o Anna Politkovskaja per un aspirante giornalista».
In occasione della XII edizione del Premio Galdus, l'Associazione figli della Shoah e Gariwo propongono un percorso di conoscenza della figura dei giusti che durante la Shoah o in altri contesti storici divennero esempi di altruismo e coraggio.
La storia e la mission
Il Premio Galdus nasce nel 2006 coinvolgendo a oggi oltre 17mila studenti di tutta Italia. L’obiettivo dell'iniziativa è accompa gnare la crescita personale e culturale dei giovani di scuole medie e superiori, in collaborazione con istituzioni, case editrici, centri culturali e imprese.
Premiazioni
Sono previsti premi offerti da Prima Effe Feltrinelli per la scuola una gift card da 100 euro per i primi classificati e una gift card da 50 euro per tutti gli altri premiati, per l'acquisto di libri, cd e musica presso le Librerie laFeltrinelli. Ai vincitori di ogni sezione verrà consegnato un attestato unitamente alla pubblicazione dei lavori premiati in un'antologia consegnata successivamente.
La giuria
La giuria è presieduta dal maestro Franco Loi e dal presidente onorario Liliana Segre, è composta da giornalisti, scrittori, insegnanti e artisti a cui è affidata la valutazione delle opere secondo la categoria di competenza.
I membri:
Poesia: Franco Loi, Massimiliano Mandorlo, Paolo Senna
Prosa: Annarita Briganti, Edoardo Brugnatelli, Benedetta Centovalli, Antonietta Inga, Matteo Luteriani, Paolo Soraci.
Arte: Paola Foppiani, Roberto Franchi, Maurizio Milani.
Video: Silvia Pareti.
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