100 mete nel mondo da non perdere secondo il Time, ma c’è poca Italia
di Luisanna Benfatto
2' di lettura
È appena uscito il primo speciale del magazine americano Time sulle esperienze da viaggio indimenticabili da fare nel 2018. Si tratta di una nuova iniziativa editoriale dedicata ai World’s Greatest Places, una lista annuale dei più vari luoghi nel mondo, classificati in diverse categorie musei, parchi, bar, ristoranti, parchi a tema, crociere e hotel, selezionati da giornalisti e corrispondenti ed esperti del settore. Ad essere premiati sono stati, si legge, la rilevanza, l’originalità, il grado di innovazione, la sostenibilità di ogni proposta turistica inclusa. Tra i 100 luoghi selezionati che coprono 6 continenti e 48 Paesi suddivisi nella categorie, da visitare, dove stare, dove mangiare e bere c’è, -purtroppo- pochissima Italia.
Nessuna nelle 34 esperienze consigliate, dove troviamo, ad esempio la pista ciclabile panoramica nella riserva naturale De Wijers nelle Fiandre, i giardini di Tivoli a Copenhagen e Elbphilharmonie ad Amburgo, comprende il nostro Paese. Nell’hotellerie l’unica segnalazione è per Il Sereno sul lago di Como, zona che anno dopo anno è sempre più amata e ricercata dai turisti internazionali. Nessun luogo da segnalare nemmeno nella ristorazione dove gli unici locali europei sono i ristoranti Noma a Copenhagen e l’Hiša Franko Kobaridin in Slovenia, il Koks Leynavatn, nelle isole danesi Faroe il bar Dandelyan a Londra. Un vero peccato.
È comunque una buona bussola da consultare per viaggiatori esperti o per chi è caccia di nuove mete nel mondo, come ad esempio il Texas citato più volte con segnalazioni alle emergenti Austin (città di musica e hipster) e San Antonio (dove ha aperto da poco il primo parco di divertimenti acquatico per persone disabili), la Corea, la Cina o il Nord Europa.
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