31 Le Rouge primo rossetto in vetro firmato Chanel
Quattro anni per la realizzazione dello speciale packaging con refill in alluminio da parte di un mastro vetraio giapponese
di Marika Gervasio
2' di lettura
La volontà era di creare un oggetto sostenibile sotto tutti gli aspetti: con le qualità di un design durevole, che resistesse nel tempo e che le persone amassero al punto da tramandarlo di generazione in generazione. Oltre al packaging in vetro la seconda sfida riguardava la ricaricabilità del prodotto e il tubo in alluminio che contiene lo stick. Per realizzarlo è stata creata una nuova meccanica, il prodotto è stato reinventato e allo stesso tempo sono state ricercate tecniche che erano state accantonate in seguito all’avvento della plastica.
Il risultato: il primo rossetto Chanel con astuccio in vetro, 31 Le Rouge. La trasparenza del vetro sfaccettato, con il refill in metallo che si intravede, ricorda la scalinata dell’appartamento di rue Cambon di Mademoiselle a Parigi a cui si ispira: un omaggio alla culla della creazione Chanel e la rappresentazione dello spirito avanguardista della maison e il risultato dell’incontro tra tecnologia e il savoir-faire dell’arte vetraria tradizionalmente utilizzata nell’alta profumeria.
Sono stati necessari quattro anni per dare solidità a un packaging apparentemente fragile grazie all’abilità di un mastro vetraio giapponese. Ancora, le ricariche sono intercambiabili e dotate di un tappo protettivo, così da poter essere sigillate e sostituite anche prima di terminare il prodotto. Un meccanismo ad alta precisione garantisce che le ricariche si inseriscano perfettamente nel packaging in vetro.
Il design e l’innovazione del nuovo rossetto vanno di pari passo con l’heritage del brand: i nomi dei dodici colori, infatti, fanno riferimento a oggetti, simboli e codici della maison, come Rouge 2.55, un granato profondo ispirato alla fodera della borsa omonima; Rouge Fétiche, un rosso carminio, è il colore dei nastri di flanella che Gabrielle Chanel indossava alle caviglie come portafortuna prima del lancio di una nuova collezione.
Mentre Rouge Beige è un beige rosato, un omaggio a un’idea visionaria in un’epoca in cui ci si aspettava che la sera le donne indossassero solo abiti scuri; Rouge Roman, invece, è un rosa malva che ricorda la rilegatura dei preziosi libri che la fondatrice della maison amava esporre nel suo appartamento. Infine Rouge Privé rimanda al mistero che avvolge la porta in cima alla scalinata con gli specchi, al numero 31 di rue Cambon e la sua famosa scritta: «Mademoiselle Privé».
Le nuance sono satinate e luminose, grazie al fatto che i pigmenti micronizzati sono stati associati a un olio, uniti alla polvere di cellulosa e impreziositi da madreperle opalescenti. Inoltre, la formula del rossetto racchiude le proprietà di un prodotto skincare: grazie alla delicatezza dell’olio essenziale di gardenia, un fiore coltivato dalla maison, offre un effetto levigante.
La combinazione di cere e oli di origine vegetale con l’aggiunta di esteri (composti organici) di camelia, sviluppati internamente dal brand, poi, idrata e ammorbidisce le labbra. L’olio di maracuja, un principio attivo noto per la sua capacità di stimolare la sintesi delle tre componenti principali della struttura della pelle, l’acido ialuronico, il collagene e l’elastina donano alle labbra un aspetto più definito e rassodato.
Come per una fragranza, il profumo di 31 Le Rouge, ispirato alla gardenia, è stato sviluppato da Olivier Polge, parfumeur créateur della maison, in collaborazione con il Laboratoire Parfums Chanel.
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
loading...