Ospitalità

A Bolzano apre le porte il cinque stelle Manna resort

L’albergo avrà 15 suite e tre chalet. La cura benessere è affidata a un Medical center di approccio olistico

di Paola Dezza

2' di lettura

Si avvia all’apertura Manna Resort, hotel a pochi chilometri da Bolzano, in località Montagna, nato da una vecchia segheria secondo un progetto a basso impatto ambientale. Il resort 5 stelle sarà così perfettamente inserito nell'habitat alpino/mediterraneo, in completa armonia con ciò che lo circonda. È previsto per la data dell’11 novembre un esclusivo opening, mentre dal 15 novembre l’hotel sarà poi aperto a tutti gli ospiti.
In tutto ci saranno 15 suite per ospitare chi vorrà godersi una vacanza all’insegna del silenzio e della natura.

La struttura principale, in legno, rame e vetro, con tetti erbosi per mimetizzarsi coi prati tutt'intorno, si svilupperà su più piani.

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Al piano terra, oltre ad alcune suite, ci saranno il ristorante con la sua terrazza, il bar, lo spazio gourmet e una sala lettura; al primo piano altre suite, mentre al secondo piano si trovano una sala meeting, il centro fitness e la spa. Da qui, attraverso il bosco, si raggiungerà il Manna Medical.

L’area benessere nasce dalla passione di Maria Luisa Manna - proprietaria del resort - per la Thailandia. All’esterno della struttura principale la piscina, una biopiscina e tre esclusivi chalet per una privacy assoluta. Un menù spa che mette al centro la persona e si prende cura del corpo e dell'anima con massaggi Thai, programmi Ayurvedici, trattamenti specifici che si avvalgono di moderne tecnologie abbinate a prodotti dai principi attivi più funzionali.

Le suite si aprono per consentire un viaggio intorno al mondo. Africa, Giappone, Russia, Arabia, Lapponia, Francia, Svezia.... sono solo alcune delle 15 località che definiscono le altrettante suite e junior suite del nuovo resort. Dai 35 ai 43 mq di ampiezza, tutte dotate di sauna privata e terrazza con una grande vetrata e caratterizzate da arredi che ricreano le atmosfere di luoghi vicini e lontani.

Nell'innovativo centro medico del resort si punta sulla prevenzione e la diagnosi precoce di malattie. L'attenta analisi dello stato di salute dell’ospite è al centro della proposta di una terapia individuale creata su misura del paziente: questo l'approccio olistico e terapeutico del dottor Anton Obrist.

La cura del palato è affidata allo chef Manuel Astuto e la sua brigata di cucina internazionale. Nell’Orangerie i protagonisti saranno i piatti della tradizione italiana, con qualche “incursione” asiatica, reinterpretati in chiave creativa dallo chef.

All'interno dell'Orangerie anche una Sala Convento con un tavolo ovale di fine Ottocento proveniente da un antico convento polacco, con soli 24 posti a sedere.


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