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A Burgos fra arte ed eccellenze gastronomiche lungo il Cammino di Santiago

Nella città che fu capitale dell’antico regno spagnolo della Castiglia e León: da non perdere la spettacolare cattedrale gotica, le vie del centro storico, i monasteri e le feste come Los Sampedros

di Erika Scafuro

La cupola della Cattedrale di Burgos (foto: E. Scafuro)

3' di lettura

Nota per essere stata, fra il X e il XV secolo, capitale del regno spagnolo della Castiglia e León, comunità autonoma di cui oggi fa ancora parte, Burgos è uno dei luoghi che si attraversano percorrendo la via francese del Cammino verso Santiago de Compostela. I pellegrini che vi giungono sono consapevoli che merita rallentare il passo e concedersi una pausa più lunga per ammirarne il centro storico, ma soprattutto l'eccezionale Cattedrale, Patrimonio dell'Umanità Unesco. Burgos si può raggiungere in treno, auto o autobus da città come Bilbao, Santander o Madrid, collegate con voli diretti dall'Italia. Inoltre, grazie alla sua posizione strategica, può essere scelta come punto di partenza per esplorare l'entroterra spagnolo della Castiglia e León.

La cattedrale Patrimonio dell'Umanità Unesco
Dichiarata Patrimonio dell'Umanità Unesco nel 1984, la cattedrale di Santa María di Burgos, che si erge maestosa in Plaza Santa María, è uno dei primi tesori che si incontrano nella Castiglia e León. Una straordinaria testimonianza dello stile gotico spagnolo che si manifesta nell'architettura e le preziose opere d'arte al suo interno, fra cui statue, sepolcri (il più celebre è quello di Rodrigo Diaz de Vivar, conosciuto come El Cid Campeador), vetrate. La cattedrale di Burgos è stata fondamentale per la diffusione dell'arte gotica in Spagna, grazie ai numerosi artisti internazionali coinvolti nella sua realizzazione. I lavori per la sua costruzione, là dove esisteva già una cattedrale romanica, iniziarono nel XIII secolo e furono completati fra il XV e il XVI secolo, quando la cattedrale raggiunse il momento di massimo splendore con ulteriori opere di abbellimento. Tra questi compare la magnifica cupola stellata, opera degli architetti Juan de Vallejo e Juan de Castañeda, che la completarono nel 1567.

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Il centro storico di Burgos
Circondata dalle mura, costruite nel 1276 per volontà del re Alfonso X il Saggio, Burgos conserva tutto il prestigio che ebbe nei secoli quando fu capitale del regno della Castiglia e di León. Fra le testimonianze storico-architettoniche più interessanti c'è il maestoso Arco di Santa María, del XIII secolo, al quale si accede dall'omonimo ponte. È la principale delle dodici originarie porte di ingresso alla città ed è caratterizzata da nicchie in cui sono incastonate sculture di noti rappresentanti della storia del territorio. La impreziosisce la balconata da cui il re era solito presentarsi e parlare al popolo. A poca distanza dalla cattedrale si visitano le rovine dell'antico castello di Burgos, del IX secolo, la cui funzione difensiva si è mantenuta a lungo: dal panoramico mirador del castillo si può giovare di una vista spettacolare su tutta la città.

(foto: E. Scafuro)

A incuriosire lo sguardo, mentre si passeggia fra le calle di Burgos e soprattutto lungo il Paseo Espolón, il lungofiume del Rio Arlanzón, sono i suggestivi platani con i loro rami intrecciati, che d’estate regalano refrigerio con le loro ricche fronde. A circa tre chilometri dal centro storico sorge, invece, la Certosa di Miraflores, un monastero abitato da una piccola comunità di monaci certosini, di cui è possibile visitare la chiesa e una esposizione di opere d’arte. Costruito nel 1401 come palazzo residenziale, nel 1442 viene convertito in monastero e, in seguito a un incendio che lo distrusse dieci anni dopo, fu edificato nuovamente per volontà della regina Isabella di Castiglia. Dichiarato prima monumento nazionale e, successivamente, bene di interesse culturale, questo complesso architettonico detiene un patrimonio artistico di grande valore, rappresentato da opere e sculture gotiche come la pala d’altare che presiede la chiesa, opera dello scultore spagnolo Gil de Siloé.

Una settimana di festeggiamenti per Los Sampedros
L'occasione per calarsi nell'atmosfera e nella tradizione storica di Burgos sono le sue feste. La principale è Los Sampedros, evento con cui si celebrano i santi Pietro e Paolo: per l’edizione del 2023 il programma prevede festeggiamenti a partire da venerdì 23 giugno, con il tradizionale “pregón de las fiestas” pronunciato dal balcone del Municipio di Plaza Mayor, per terminare domenica 2 luglio. Una settimana di danze tradizionali, teatro, parate, concerti, spettacoli pirotecnici. Una opportunità anche per assaggiare i piatti gastronomici tipici della cucina locale, legati soprattutto ai prodotti agricoli, legumi e carne (da provare la Morcilla de Burgos, la tipica salsiccia con riso) oltre ai deliziosi dolci come lo yemas, con tuorlo d’uovo e zucchero, e il croccante di mandorle.

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