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A caccia di imprese «Stelle del Sud» che creano lavoro e sviluppo etico

Il Sole 24 Ore e Statista lanciano un ranking alla scoperta delle aziende del Mezzogiorno che crescono assumendo giovani e contribuendo così a mitigare il forte divario sull'occupazione giovanile con le altre regioni europee

di Laura La Posta

Leader dei dati. Lisa Dei è l'analista di Statista a capo del team di ricerca sull'economia italiana

3' di lettura

Dopo le classifiche Leader della sostenibilità, Leader della crescita e Campioni dell’export, Il Sole 24 Ore e il leader mondiale dell’analisi economica Statista lanciano un ranking alla scoperta delle aziende del Mezzogiorno che crescono assumendo giovani e contribuendo così, nell’ambito delle loro possibilità, a mitigare il forte divario sull’occupazione giovanile con le altre regioni europee.

La classifica si chiama Stelle del Sud Italia e si inserisce nell’ampia gamma di iniziative sulla sostenibilità del Sole 24 Ore, fotografando migliori pratiche in tema di sostenibilità sociale ed economica nell’area europea maglia nera per occupazione giovanile e femminile. L’obiettivo è individuare le aziende che danno il loro contributo concreto alla strategia di coesione territoriale europea - per colmare i drammatici squilibri tra le regioni Ue - facendo crescere il business anche attraverso gli investimenti e la crescita occupazionale degli under 30.

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Possono candidarsi, fino al 22 settembre, le aziende indipendenti (o controllate da holding di investimenti), fondate prima del 2020, con un fatturato di almeno un milione di euro nel 2022, i requisiti di onorabilità ex art. 80 del Dlgs 50/2016 e la sede legale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia. Hanno più possibilità di essere inserite nella lista le società che dal 2019 al 2022 hanno fatto registrare crescite del fatturato, del numero di dipendenti (in particolare quelli under 30) e un aumento delle immobilizzazioni materiali e immateriali. I dati sono verificati dal team di ricerca di Statista, basato ad Amburgo, in Germania.

Per avanzare una candidatura, basta compilare un questionario nel sito con il bando (statista.com/page/stelle-del-sud), poi inviare una dichiarazione di veridicità firmata dall’amministratore delegato o dal Cfo e i bilanci per gli anni 2019 e 2022 (alla mail stelledelsud@statista.com). La candidatura non prevede alcun gettone d’ingresso, al pari delle altre liste realizzate da Statista e dal Sole 24 Ore da anni.

«Il ranking segnalerà buone pratiche imprenditoriali in tre ambiti strategici per la sostenibilità sociale ed economica: il lavoro, la valorizzazione dei giovani e la coesione territoriale - spiega Lisa Dei, analista a capo del team di ricerca di Statista -. Gli indicatori che abbiamo individuato consentono di scovare le perle nascoste dell’imprenditoria del Mezzogiorno che stanno lavorando di più sul valore condiviso, lo shared value, in un’area europea caratterizzata purtroppo da bassi livelli occupazionali e insufficiente impiego del talento femminile e di quello giovanile. Due gap fotografati dall’Eurostat sono particolarmente dolorosi e frustranti: l’alta percentuale di Neet (giovani non impegnati nel lavoro, né in un percorso formativo o di training), ben il 39% dei meridionali sotto i 34 anni contro il 15% della media europea, e il basso tasso di occupazione femminile (al 34% rispetto al 69,3% nella Ue)».

Sono già 150 le prime candidature pervenute dopo il lancio online. Anche Statista è a caccia di best practice, ricavate dai suoi database forti anche dei ranking Leader della crescita e Europe’s fastest growing companies (realizzata con il Financial Times). «Abbiamo individuato tremila aziende la cui partecipazione sembrava plausibile e dopo averne analizzato i dati ne abbiamo invitate 2.600 a partecipare, chiedendo i dati mancanti: chi ha ricevuto l’email farebbe bene a risponderci perché è già in una short list promettente», spiega Lisa Dei, aggiungendo che l’accoglienza del ranking è molto buona.

Del resto, è elevato fra le imprese italiane l’interesse per le classifiche lanciate dal Sole 24 Ore e da Statista. Ad esempio, non si è ancora spenta l’eco di Leader della sostenibilità 2023, che ha avuto numeri record quanto a candidature, richieste del logo da parte dei vincitori, articoli di stampa e celebrazione della vittoria su pubblicità, newsletter e siti aziendali. Il bando 2024 sarà lanciato a ottobre e costituirà un’occasione di riscatto per le imprese escluse nelle prime edizioni e corse ai ripari accelerando la svolta green, sempre più richiesta dal mercato.

Tutte le classifiche realizzate con Statista sono pubblicate sui Rapporti del Sole 24 Ore, nel sito ilsole24ore.com e nella sezione Lab24 che le rende navigabili e interattive. I leader della sostenibilità sono poi selezionati come case history nel corso dell’anno, nei Rapporti Sviluppo sostenibile che quest’anno compiono 16 anni, e nella sezione Sostenibilità del sito ilsole24ore.com.

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