A Castello Sgr i 17 fondi di Sorgente da un miliardo
La società arriva così a 4 miliardi di asset gestiti e apre un ufficio a Roma
di Paola Dezza
2' di lettura
I fondi di Sorgente passano a Castello Sgr. Secondo indiscrezioni si sarebbe chiusa nelle ultime ore l’acquisizione del ramo d’azienda della società di Valter Mainetti da parte del gruppo di gestione guidato dall’amministratore delegato Giampiero Schiavo, che si arricchisce così di ulteriori 17 fondi immobiliari per un valore di circa un miliardo di euro di asset under management.
Grazie a questa operazione Castello Sgr - che nel giugno 2020 è passata al fondo americano Oaktree (proprietario dell’82%) - consolida la propria posizione in particolare nei segmenti della gestione di fondi non performing e dell’hospitality. Tra gli asset del mondo alberghiero che passano a Castello - gestore tra l’altro delle strutture Italian hospitality collection come Fonteverde, Grotta Giusta e Chia Laguna per citarne alcune - ci sono il Grand albergo delle Nazioni di Bari, l’hotel dei Borgia a Roma, dietro via Nazionale, gli alberghi Capannelle e Aurelia Antica, sempre nella capitale, e un villaggio in Puglia.
La società gestisce ora complessivamente circa 65 fondi tra immobiliari e di credito. Dei fondi acquisiti alcuni verranno ristrutturati. Così come in passato è stato fatto per Serenissima e Valore Reale.
In generale bisognerà pensare al rilancio delle attività che sono rimaste nel freezer per il commissariamento di Sorgente Sgr.
Con questa operazione Castello aprirà una filiale romana, per iniziare con 17 persone, con l’obiettivo sia di sviluppare in loco l’attività di asset management relativa al portafoglio in gestione sia per implementare i servizi di investimento a supporto dei principali investitori istituzionali e dell’amministrazione pubblica.
In termini di asset under management il totale del portafoglio gestito si attesterà a circa quattro miliardi di euro a fine 2021, con un incremento rispetto al 2020 pari a circa il 50%. Secondo indiscrezioni ci sarebbero in pipeline anche circa 200 milioni di acquisizioni in chiusura entro l’anno. All’interno del portafoglio gestito il segmento alberghiero è l’asset class più rappresentata (circa il 20%) con un portafoglio di hotel che comprende 36 strutture e oltre 4.600 camere, il residenziale ha un portafoglio complessivo di 700 milioni mentre rimane costante la strategia riferita ai non performing fund in cui la Sgr vanta una lunga leadership e un track record consolidato a servizio di investitori e banche con un recovery rate storico superiore al 90 per cento.
Con questa acquisizione Castello pone le basi per raddoppiare le masse gestite nei prossimi anni attraverso una crescita sia interna che esterna. Intanto da inizio anno, la società ha concluso acquisizioni per un valore complessivo di circa 270 milioni.
A regime, una volta consolidata l’acquisizione, Castello si attende di arrivare a un Ebitda di circa otto milioni con un organico di 70 persone tra Milano e Roma.
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