A Copenhagen, capitale mondiale dell'architettura per fare shopping
Uno store dentro un'ex banca dell'Ottocento è il tempio della visione nordica del design, tra linee minimal e palette innovative.
di Lisa Corva
2' di lettura
Accomodarsi su una seduta di design amata dalle principesse e portarsela a casa. Lo si può fare da Paustian con l'iconica Fried Egg Chair. Nell'anno in cui Copenhagen è Capitale mondiale dell'Architettura, questo store impersonifica bene l'essenza della città: fin dalla sua nascita, nel 1964, è stato uno dei portavoce del design nordico d'eccellenza. Ora ha preso casa negli spazi scenografici di un'ex banca del 1868, in pieno centro. «La prima volta che abbiamo visto l'edificio, vuoto da anni, non abbiamo avuto dubbi: il nostro nuovo negozio doveva stabilirsi qui», racconta Frantz Longhi, ceo e proprietario di Paustian. «Abbiamo deciso di mantenere le belle volte del soffitto, le colonne antiche decorate e le piastrelle a grandi scacchi bianchi e neri del pavimento: non a caso è diventato uno degli spazi più instagrammati della città. La cura dei dettagli è stata maniacale, abbiamo perfino restaurato e conservato un'antica e imponente cassaforte e le cassette di sicurezza della banca: sono tutti pezzi di storia».
Nello store si possono trovare sedie, tavoli, lampade, mobili da tutto il mondo e di tutti i brand, da Vitra ad Artek, da Cassina a Zanotta, da Living Divani a Cappellini, a Moroso. Ma lo si sceglie soprattutto per il design nordico: per questo, se si deve partire da un pezzo fondamentale che lo racconti, la scelta ricade sulla Fried Egg Chair (a partire da 3.490 euro). «Una sedia asimmetrica, creata negli anni Cinquanta dall'architetto Hans Olsen, e ora prodotta dal brand Warm Nordic», spiega Frantz Longhi. «Vista dall'alto, sembra un uovo fritto, da qui il suo nome. È così amata che la principessa ereditaria danese Mary l'ha scelta per sedervisi nel ritratto ufficiale dei suoi cinquant'anni. Sempre firmata da Hans Olsen anche la famosa Gesture Chair, che verrà ripensata in nuovi colori dal designer svizzero Alfredo Häberli: la collezione sarà lanciata durante i 3daysofdesign a Copenhagen, dal 7 al 9 giugno».
Altri imperdibili da Paustian: la Arctander Collection – un divano, un tavolo, un'ottomana –, collezione del 1944 di Philip Arctander, che l'ha riproposta insieme alla nipote Sofie Arctander nel 2016 (1.025 euro il tavolino, da 4.369 la poltrona, 8.102 il divano). Le lampade di Astep, storico marchio danese con cui hanno collaborato anche grandi nomi italiani come Gino Sarfatti e Albini & Helg (da 600 euro). I cuscini di Kvadrat, azienda tessile danese fondata nel 1968, famosa per la selezione dei tessuti d'arredamento e per la palette di colori innovativa. New Works, il marchio fondato nel 2015 da Nikolaj Meier e Knut Bendik Humlevik che propone lampade e mobili minimal ed essenziali. E ancora il Paustian Modular Sofa, disegnato nel 1969 da Erik Rasmussen (da 1.588 euro).
Paustian si trova nel cuore della città: «A 50 metri c'è Gråbrødretorv, probabilmente la piazza più bella di Copenhagen, con un platano centenario al centro, caffè e ristoranti all'aperto tutt'attorno. E c'è anche The Socialist, un albergo che amo. Si tratta di un boutique hotel con appena 31 stanze ricavato da una vecchia stazione elettrica. È arredato con lampade e mobili nordici di Fritz Hansen, &Tradition, Innovation Living, by Lassen, New Works… Per entrare nello spirito della città e del design».
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