ENERGIA

A Enel l’idroelettrico di Erg, operazione da 1 miliardo

Passano di mano 19 impianti idroelettrici, 7 impianti minihydro, 7 dighe, 4 bacini e una stazione di pompaggio, per una potenza efficiente di 527 megawatt

di Carlo Festa

(Imagoeconomica)

2' di lettura

Erg cede, attraverso la propria controllata Erg Power Generation, ad Enel Produzione l'intero capitale di ERG Hydro. Il corrispettivo in termini di enterprise value dell’operazione, anticipata da Il Sole 24 Ore lo scorso 20 luglio, calcolato alla data del 31/12/2021, è pari a 1 miliardo. Il portafoglio di asset di proprietà di Erg Hydro consta di un sistema integrato di produzione di energia idroelettrica che si estende fra Umbria, Lazio e Marche. Si compone di 19 impianti idroelettrici, 7 impianti minihydro, 7 dighe, 4 bacini (corrispondenti a Salto, Turano, Corbara e Piediluco) e una stazione di pompaggio, per una potenza efficiente di 527 megawatt. La produzione media annua si attesta a circa 1,5 TWh. Il funzionamento del complesso idroelettrico è garantito da 114 persone, incluse nel perimetro, tra tecnici altamente specializzati nella gestione operativa degli impianti, specialisti di energy management e staff dedicate. Per queste risorse, grazie ad una proficua collaborazione con le componenti sindacali e la disponibilità del compratore, la società ha raggiunto «un accordo innovativo per il settore elettrico che garantisce importanti tutele per i lavoratori Erg facenti parte della società ceduta», si legge in una nota.

Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG ha commentato: «L’accordo con Enel rappresenta un primo importante passo nell'ulteriore trasformazione di ERG verso un modello puro Wind & Solar, che contiamo di completare con la cessione degli asset thermo nel corso dei prossimi mesi. L'operazione, oltre a garantire una corretta valorizzazione degli asset ceduti, ci rende particolarmente orgogliosi perché consente l'integrazione delle nostre persone all'interno di un primario gruppo energetico a livello globale con una presenza radicata in Italia. L'Asset Rotation, uno dei pilastri del nostro piano strategico 2021-2025, ci permetterà di accelerare il percorso di crescita e diversificazione geografica con un migliore bilanciamento delle attività tra Italia ed estero».

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Nell’operazione Rothschild & Co. e Mediobanca hanno svolto congiuntamente il ruolo di advisor finanziario, Enel Produzione è stata affiancata da Bnp Paribas. Lo studio DLA Piper il ruolo di advisor legale, Ernst & Young il ruolo di advisor accounting and tax, Arup il ruolo di technical advisor e Ref-e il ruolo di advisor di mercato. Enel è invece stata assistita da Bnp Paribas e da Hogan Lovells.

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