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A Imola è doppietta Red Bull: Leclerc sbaglia e perde il podio

Bottino amaro per le Ferrari. Il Gran Premio dell'Emilia Romagna è stato dominato dalle 2 Red Bull che hanno dettato legge senza appello per alcun concorrente

di Alex D'Agosta

F1, Gp Imola: Verstappen vince gara sprint su Leclerc

3' di lettura

Domenica deludente per il tifo italiano nel primo dei 2 appuntamenti del 2022 nello stivale: da seconda e quarta a sesta e ritirata. Un bottino amaro per le 2 monoposto di Maranello. Il Gran Premio del made in Italy e dell'Emilia Romagna è stato infatti dominato dalle due Red Bull, che hanno dettato legge senza appello per alcun concorrente.

Uno start non proprio buono

Il leader della classifica provvisoria nel mondiale piloti, Leclerc, non era partito niente bene, perdendo temporaneamente due posizioni. E, in generale, le cose si erano messe subito male per la Ferrari, considerando che l'altro pilota in rosso Sainz è stato tamponato subito nelle prime fasi da Ricciardo. Purtroppo per lui, lo spagnolo è stato vittima dello spazio di fuga in ghiaia: spinto fuori da un contatto che lo vedeva del tutto incolpevole, con le ruote insabbiate e il fondo piatto troppo basso, non si è più riuscito a muovere. Ed è stata chiamata la safety car.

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La prosecuzione della gara

Nella prosecuzione della prima metà di gara, la pista inizia ad asciugarsi e la Red Bull di Verstappen comincia ad accumulare un crescente vantaggio. Dopo il primo cambio gomme, Perez riesce a mettere il muso davanti a Leclerc e, nonostante per un po' i primi 3 si alternino nel segnare i giri veloci, le monoposto di Milton Keynes si rivelano imprendibili fino a quasi alla fine.

Al cinquantesimo Leclerc uscendo dei box finisce anche temporaneamente dietro Norris, ma nonostante lo riesca a ripassare presto, è solo un brutto presagio per quanto succederà pochi giri dopo: mentre sembrava infatti possibile passare addirittura Perez, il monegasco commette il primo grande errore di questo stagione. Sopra al cordolo della variante alta, purtroppo per lui, lascia ogni speranza per la gara ‘di casa'. Lo ha aggredito duramente, la macchina ha toccato sotto e si è alzata.

Il podio in fumo

Ha osato troppo e ha mandato in fumo un podio certo che, fino a un certo punto, poteva anche sognare aumentasse dal terzo al secondo posto. Invece un disastro. Dopo un testacoda e un necessario passaggio imprevisto ai box, Leclerc scivola al nono posto. Gli ultimi 10 minuti di affannosa rincorsa lo riportano fino al sesto posto per limitare i danni e arraffare qualche punticino in più, allo scopo tutto matematico di non far avvicinare troppo Verstappen in classifica.

Oltre al ‘regalino' del pilota in rosso a muro, con questa gara Red Bull sembra al momento mettere alle spalle l'incubo dell'affidabilità riscontrato nelle prime gare. Sarebbe un traguardo notevole e anche precoce rispetto alle aspettative di inizio 2022. Specialmente considerando che la Red Bull quest'anno fra l'altro si è presa il fardello di gestire non solo le proprie power unit, ma anche quelle fornite agli altri team. E visto che la stagione sta diventando interessante, forse in Oriente qualcuno sta pensando di tornare a offrire i motori Honda in modo ufficiale.

Delusione per i tifosi delle rosse

Un vero peccato che tutto questo trambusto sia successo proprio nella gara imolese, quando le rosse entravano all'autodromo Enzo e Dino Ferrari da leader del mondiale. A testa altissima, davanti a un pubblico preparato e infervorato da una passione vera. La più genuina e geograficamente ‘concentrata' al mondo. In un raggio di meno di due ore di guida, Imola vanta uno dei territori più motoristici al mondo.
La chiamano terra di motori e di motorismo, non solo per la leggenda di Enzo Ferrari ma anche per tanti altri marchi che sono entrati nella storia come Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara e giganti nelle auto di lusso come le Pagani.

Ottime prestazioni delle Mercedes

Mercedes degne di nota oggi solo grazie a Russel: ha fatto dei gran bei sorpassi, anche mettendo le ruote sulla striscia bagnata, prendendosi dei rischi enormi. Roba che ha fatto venire in mente gli assi degli anni di una Formula 1 tutt'altro che elettronica. Ha sbagliato praticamente niente. E ha fatto notevolmente meglio del suo più illustre compagno di squadra Lewis Hamilton, che ha avuto una giornata che si potrebbe definire ‘miserabile', finendo con un giro in più e al quattordicesimo posto.

Hamilton ha già dichiarato che al momento non ha alcuna possibilità di giocarsela per il mondiale. «Ovviamente non stiamo lottando per il campionato quest’anno - prima di tutto dobbiamo capire questa macchina e migliorare e fare qualche progresso durante l’anno. Questo è tutto quello che possiamo sperare», ha ammesso il 7 volte campione della Mercedes.


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