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A Milano torna ME-Made expo: sostenibilità chiave per la filiera costruzioni

Dal 15 al 18 novembre a Fiera Milano la nuova edizione della manifestazione dedicata all’edilizia. Dati Unicmi: prospettive di ulteriore crescita nel biennio 2023-2024

di Giovanna Mancini

(Comugnero Silvana - stock.adobe.com)

3' di lettura

Non una decrescita, ma un rallentamento della crescita, del resto prevedibile dopo la fiammata del biennio 2021-2022. Dopo l’aumento del 19% registrato lo scorso anno, il settore delle costruzioni in Italia dovrebbe confermare la sua dinamicità anche quest’anno e il prossimo, con incrementi, rispettivamente, del 9,4% e del 7,1%m secondo le stime elaborate da Unicmi. La filiera dell’edilizia rimane dunque uno dei settori trainanti per l’economia del Paese, anche se è necessario un suo ripensamento in chiave sostenibile, sia dal punto di vista sociale, sia ambientale.

ME-Made Expo, nuovo modello verticale

Proprio queste tematiche – e le soluzioni innovative proposte dalle imprese italiane del settore e di quelli connessi – saranno protagoniste dal 15 al 18 novembre prossimi in Fiera Milano a Rho di ME-Made expo, la manifestazione organizzata da Made Eventi (società controllata al 60% da Fiera Milano, mentre il restante 40% è di proprietà di Federlegno Arredo Eventi), che torna rinnovata nella formula, come spiega l’amministratore delegato di Made Eventi, Nicola Bonacchi. «Abbiamo lavorato un anno e mezzo sul riposizionamento di questa fiera, che si presenta oggi molto più verticale, dedicata ai settori delle costruzioni e dell’involucro, con una particolare attenzione al ruolo dell’edilizia quale motore di sviluppo green e sostenibile».

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«Stiamo lavorando molto anche in ottica internazionale – aggiunge Bonacchi –. Il 15% delle 500 aziende espositrici arriva dall’estero, mentre sul fronte dei visitatori, grazie al supporto dell’Agenzia Ice porteremo a Milano 250 top hosted buyer, tutti potenziali compratori ad alta capacità di spesa provenienti da Europa, area mediterranea e Paesi emergenti».

«Work for progress» è il claim scelto per la nuova edizione: «Un claim che racconta il valore di un settore in continua evoluzione, capace di interpretare il presente per disegnare il futuro del nostro abitare, avendo chiari gli obiettivi di sostenibilità – dice Gianfranco Marinelli, presidente di Made Eventi e di FederlegnoArredo Eventi –. Le nostre aziende hanno saputo reggere l’urto della crisi, facendo della sostenibilità una leva di competitività. Ora sono fondamentali l’attenzione da parte delle istituzioni e la condivisione del percorso da intraprendere che non può prescindere da una pianificazione a lungo termine e da una fattibilità economica».

Investimenti ancora in crescita

Le prospettive del settore, come detto, sono ancora positive: secondo le elaborazioni del Centro Studio Unicmi per ME-Made expo, il biennio 2023-2024 registrerà una crescita degli investimenti di oltre 14 miliardi di euro nelle costruzioni residenziali e di circa 10 miliardi in quelle non residenziali. Una crescita significativa – soprattutto perché valutata al netto di potenziali incentivi – anche se gli effetti potrebbero, purtroppo, essere parzialmente raffreddati dall'incidenza dell'inflazione e dell'innalzamento dei tassi.

Per il recupero residenziale, che nel 2022 ha registrato una crescita del 20% circa, è atteso un incremento del 10% circa nel 2023. Anche per gli investimenti in infrastrutture, cresciuti del 22% nel 2022, si attende un aumento del 12% nel 2023 e del 14% nel 2024, la crescita netta degli investimenti nel settore infrastrutture sfiorerà i 9 miliardi nel biennio 23-24. Questi numeri potrebbero crescere ulteriormente sulla spinta dell'avvio dei lavori del PNRR che prevede 60 miliardi di investimenti in infrastrutture entro il 2026.

Il ruolo del governo

«Il governo sta facendo una ricognizione rispetto a quegli obiettivi che possono andare a segno entro il 2026 e quegli che possono uscire dal percorso del Pnrr – ha detto Alessandro Morelli, sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante la presentazione di Me-Made Expo –. Faremo di tutto per ottenere il risultato ma crisi internazionali, emergenziali, crisi bellica, rincaro dei materiali e dei cantieri ci stanno mettendo di fronte a una realtà complessa di cui abbiamo preso atto e stiamo discutendo anche con l’Europa».

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