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A Monaco riparte la Formula 1: primo pensiero, l'Emilia Romagna

Nel principato sarà l'ottantesima volta per la massima serie automobilistica

di Alex D'Agosta

(AFP)

2' di lettura

Solo una settimana fa la Formula 1 ha vissuto una delle pagine più tristi della sua storia: l'annullamento del Gran Premio dell'Emilia Romagna, che doveva celebrare la quarta edizione, dopo ventisei intitolate a San Marino. Il numero quattro é considerato sfortunato prevalentemente in Giappone, Corea, Cina e Taiwan, ma in questo caso la malasorte ha colpito l'Italia -con un evento alluvionale eccezionale- concludendosi tuttavia nel forse non propizio diciassettesimo giorno del mese.

Nel principato, invece, sarà l'ottantesima volta per la massima serie automobilistica. Tutto pare tornato alla normalità e si registra una meteo tipico della stagione, mite e gradevole, come da migliore e più frequente tradizione: sembra finita la paura ma resta un'amarezza diffusa a ogni livello. La mancanza dello scorso GP ha lasciato un segno profondo nell'umore e nel cuore degli addetti ai lavori e ne offrono una netta testimonianza gli italiani più noti presenti nel Paddock del Principe Ranieri.

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«Il primo pensiero va alle persone che hanno perso la vita, a quelli che hanno perso la casa, a quelli che hanno perso il lavoro, alle aziende che sono entrate in crisi, all’agricoltura di una terra straordinaria. Siamo convinti che però l'Emilia Romagna si riprenderà presto: è una terra di gente laboriosa e valorosa. Il gran premio penso che verrà recuperato nel 2026, ma prima é importante pensare a rimettere in moto tutti i meccanismi produttivi, fondamentali non solo per quella regione ma per tutta l'Italia», spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'ACI.

Maltempo, autodromo di Imola invaso da acqua e fango

Anche in casa Ferrari il dispiacere è sconfinato, a partire dall'iconico Piero Ferrari : «non posso che essere estremamente dispiaciuto per quello che è successo alle persone della mia regione. E stento a credere l'entità dei danni: mai mi sarei aspettato di vedere l'acqua a quei livelli nonostante la vicinanza del fiume. Un vero colpo al cuore: d'altra parte il mio legame emotivo con questo circuito -dedicato peraltro anche al fratello Dino- è molto forte anche perché é stato mio padre a portarci la Formula 1».

Oltre alla vicinanza di pensiero, si é registrata una concreta solidarietà in questa settimana anche dal mondo del motorsport per le popolazioni dell'Emilia Romagna. Ferrari e Liberty Media -l'organizzatore della Formula 1- sono state fra le prime ad annunciare corpose donazioni, in ambo i casi di 1 milione di Euro, che si sono aggiunte a importanti assegni anche da parte di aziende legate ai motori come Aprilia, Lamborghini e Ferrari spumanti.

A Monaco, quindi, non poteva mancare anche un bel gesto da Pirelli, che ha messo all'asta il Pole Position Award non assegnato la scorsa settimana: tramite il sito f1authentics.com è partita la corsa per aggiudicarsi il ‘modellino' in scala, per l'occasione autografato da tutti i piloti, del pneumatico P Zero che avrebbe dovuto portare a casa il più veloce in qualifica sabato scorso. «Esprimiamo solidarietà e diamo un piccolo aiuto a questa terribile tragedia: c'é molto da lavorare e speriamo la ricostruzione venga gestita bene», commenta Marco Tronchetti Provera.

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