A Montalcino l’Eroica della ripartenza: percorso permanente e ampliato
Quasi 1.500 partecipanti per l’edizione di maggio dopo lo stop del 2020: le «strade bianche» arrivano anche in provincia di Grosseto
di Pierangelo Soldavini
2' di lettura
C'era una gran voglia di libertà e di luce, di natura e d colori tra i quasi 1.500 partecipanti – 1.390 per l'esattezza – che nei territori attorno a Montalcino hanno fatto rivivere lo spirito dell'Eroica: strade bianche, biciclette vintage prive di tecnologia, braghe e maglie di cotone pesante e tanta voglia di pedalare insieme per ripartire.
L'edizione di fine maggio ha riportato quindi sulle strade del vino e della gastronomia senese quella filosofia di recupero dei valori e della tradizione di un territorio che è patrimonio dell'umanità. «Un atto d'amore nei confronti della nostra terra e un segno di responsabilità nei confronti delle generazioni future», ha sottolineato Giancarlo Brocci, l'ideatore di questa manifestazione che è ormai replicata in tutto il mondo all'insegna dello slogan: «La bellezza della fatica e il gusto dell'impresa».
Un'edizione particolare che segna l'auspicato ritorno alla normalità in vista della ripresa anche dell'edizione tradizionale, quella di Gaiole in Chianti, in programma la prima domenica d'ottobre, per la quale è già partita la macchina organizzativa e che lascia già presagire il tutto esaurito dopo l'annullamento dell'anno scorso a causa del Covid19. In mezzo ci sarà la Nova Eroica Buonconvento, l'edizione dedicata alle gravel in programma il 17 luglio.
Ma l'edizione della ripartenza, della rinascita di uno spirito che rimane uguale a se stesso, coincide con la definitiva connessione tra i percorsi del Chianti e quello della val d'Orcia, un percorso unico che unisce i due territori con circa 360 chilometri di strade, tra quelle asfaltate e la famose strade bianche che sono diventate il simbolo dell'Eroica.
Inoltre il percorso si è allargato quest'anno anche al di fuori della provincia di Siena con lo sconfinamento in quella di Grosseto arrivando a comprendere il paesino di Seggiano, un migliaio di abitanti sulle pendici del monte Amiata in mezzo a un territorio ad altissima vocazione olearia. Nasce qui il Dop garantito dal Consorzio Tutela Olio Seggiano Dop che da quest'anno diventa l'olio ufficiale dell'Eroica con una partnership che trova nella valorizzazione del territorio e della tradizione il valore comune.
Seggiano, che ha debuttato in questa edizione con il suo punto di ristoro, diventa così un nodo ufficiale del percorso di Terra Eroica, il progetto che unisce i due percorse e i due territori della manifestazione e che apre ora la sua strade agli appassionati ciclisti e cicloviaggiatori lungo tutto l'anno, con percorsi segnati da indicazioni permanenti.
Con questa ulteriore evoluzione di un’idea nata nel 1997 a Gaiole in Chianti quasi per caso, sulla base dell'intuizione geniale di Brocci di valorizzazione del territorio che sembrava più una follia che un'idea imprenditoriale visionaria, si trasforma in un vero progetto permanente di valorizzazione del turismo in bicicletta proponendosi come modello efficace per avviare la transizione ecologica.
Un modello che ora viene replicato in tutto il mondo: dal Sudafrica alla California, dalla Germania alla Spagna fino al Giappone, per una volta è l'Italia innovativa e creativa a fare scuola.
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