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A Napoli sarà ampliata la sede del Cineca

Siglato protocollo tra Comune di Napoli e UNiversità Federico II: ospiterà un sistema di calcolo connesso con il supercomputer Leonardo

di Vera Viola

3' di lettura

Sarà realizzato un ampliamento della sede del CINECA (Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia del Nord Orientale) a Napoli, con la realizzazione di un data center ad alta efficienza energetica, come previsto da Protocollo d’intesa firmato da Università Federico II e Comune di Napoli. La nuova sede ospiterà un sistema di supercalcolo che sarà parte della rete dei sistemi di calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC) direttamente interconnessi con il supercomputer Leonardo, classificato al quarto posto tra i sistemi più potenti al mondo.

Il sistema Leonardo, gestito da CINECA, è stato acquisito dalla Joint Undertaking EuroHPC mediante un’azione condivisa tra la Commissione Europea e il Governo italiano ed è ospitato presso il data center del Tecnopolo di Bologna.All’evento di presentazione hanno partecipato i rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto e in collegamento anche il ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini.

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Il nuovo centro a San Giovanni a Teduccio

Il nuovo centro è situato presso il polo di San Giovanni a Teduccio. L’investimento fa parte delle azioni programmate nell’ambito del progetto di ICSC - Centro Nazionale di ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing, una delle iniziative finanziate dalla Missione PNRR del ministero dell’Università e della Ricerca “Istruzione e Ricerca”, in riferimento alla componente “Dalla ricerca all’impresa”, che prevede il potenziamento delle strutture di ricerca e la creazione di “campioni nazionali di Ricerca e Sviluppo” relativo a specifiche tecnologie abilitanti come il supercalcolo, il processing dei Big Data e il presidio delle tecnologie di Quantum Computing. Il progetto non si limita alla realizzazione dell’infrastruttura ma punta anche all’acquisizione e allo sviluppo di competenze di eccellenza nel campo delle tecnologie HPC.

Collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza

Parte anche una collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), grazie alla firma di un accordo che prevede una procedura ad evidenza pubblica - di cui Cineca sarà stazione appaltante - per l’acquisizione del sistema HPC dell’Agenzia da collocare presso il nuovo centro di Napoli. Il sistema sarà dedicato, come previsto dal PNRR, al monitoraggio della minaccia cyber centrale, l’HyperSOC, anche attraverso l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale e machine learning.La collaborazione tra l’ACN e il CINECA, inoltre, riguarda anche specifiche attività di sviluppo e ricerca nel settore del calcolo ad alte prestazioni e la gestione condivisa dell’HPC dell’Agenzia.Complessivamente, gli investimenti per la realizzazione del centro di calcolo, l’acquisizione dei sistemi HPC e i costi operativi e di gestione saranno dell’ordine di circa 50 milioni, di cui oltre 20 messi a disposizione dall’ACN. Un grande investimento che sostiene e consolida il ruolo del Mezzogiorno nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Con questo progetto l’infrastruttura di calcolo nazionale si arricchisce di un importante nodo HPC, integrato nel sistema europeo di supercalcolo. Il sistema di Napoli, infatti, farà parte di una rete di sistemi complementari del supercomputer Leonardo, e consentirà di supportare non solo le applicazioni consolidate della fisica, della chimica, delle scienze ambientali e dell’ingegneria, ma soprattutto le applicazioni di apprendimento automatico e di intelligenza artificiale sia classica che generativa.

Coinvolti Cnr e Dompè

La collaborazione istituzionale con il CNR è stata confermata anche in questa azione, e la strategia di sviluppo industriale dell’azienda farmaceutica Dompé, che ha localizzato da tempo a Napoli il suo centro di sviluppo per progettazione di nuovi farmaci mediante metodi computazionali e di intelligenza artificiale, realizza una convergenza tra pubblico e privato con lo scopo di condividere gli investimenti per l’acquisizione di un sistema di supercalcolo di grande potenza.L’ecosistema nazionale per la cybersecurity, coordinato da ACN, avrà accesso alle risorse del sistema HPC di Napoli per lo sviluppo dei metodi di prevenzione e di salvaguardia della sicurezza informatica del nostro Paese. Questa azione di coordinamento di un ecosistema nazionale incentrato sulla realizzazione di un’infrastruttura HPC per la cybersecurity rappresenta, inoltre, un’azione di rilevanza strategica per lo sviluppo di una rete europea di infrastrutture HPC per la cybersecurity, rispetto alla quale l’Italia assume una posizione di rilievo per la salvaguardia della sovranità europea relativa alla sicurezza informatica dei dati, della loro riservatezza e della privacy delle istituzioni e delle persone.

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