A Navalny il premio Sakharov del Parlamento europeo
La candidatura, sostenuta dal partito Popolare Europeo e dai Liberali di Renew, ha superato quelle di un collettivo di donne afghane e dell’ex presidente boliviana Jeanine Anez
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Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny è il vincitore del Premio Sakharov 2021 per la libertà di pensiero, che il Parlamento Europeo assegna ogni anno come riconoscimento per chi si batte a favore dei diritti umani. Lo ha annunciato per primo su Twitter il gruppo del Ppe. «Putin, libera Navalny - sottolinea il Ppe - . L’Europa chiede la sua libertà e quella di tutti gli altri prigionieri politici».
La candidatura di Navalny, sostenuta dal partito Popolare Europeo e dai Liberali di Renew, ha superato quelle di un collettivo di donne afghane e dell’ex presidente boliviana Jeanine Anez. «Navalny ha condotto una strenua campagna contro la corruzione del regime di Putin e, attraverso i suoi account social e le campagne politiche, ha contribuito a denunciare gli abusi interni al sistema riuscendo a mobilitare milioni di persone in tutta la Russia che hanno sostenuto la sua protesta. Per questo, è stato avvelenato e imprigionato», ha sottolineato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che ha poi ribadito «il forte sostegno del Pe per il suo rilascio immediato».
Navalny, 45 anni, è il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin. Avvelenato in Siberia nell’estate del 2021 con l’agente nervino Novichok, circostanza che mette sotto accusa i servizi russi, il dissidente è stato trasferito d’urgenza in Germania dove gli è stata salvata la vita in ospedale. Una volta guarito, Navalny è tornato in Russia, ma è stato immediatamente arrestato e attualmente si trova in carcere per accuse ritenute politicamente motivate. Leader del partito Russia del Futuro, Navalny è diventato noto soprattutto per le sue denunce della corruzione dei leader russi. Molti ritenevano che il premio Nobel per la Pace 2021 dovesse essere assegnato a lui. Lo ha detto anche apertamente Dmitry Muratov, il direttore del giornale russo Novaya Gazeta, che ha ricevuto quest’anno il premio assieme alla giornalista filippina Maria Ressa.
Un premio «del tutto meritato. Grazie mille a tutti coloro che ci hanno supportato», ha scritto su Twitter Leonid Volkov, collaboratore del leader dell’opposizione in carcere in Russia, Alexey Navalny, a proposito del conferimento del premio Sakharov.
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