A Norcia e Spoleto nasce il primo Laboratorio per la ricostruzione
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Dopo l’emergenza, la ricostruzione. A Norcia e Spoleto nasce il primo “Laboratorio per la ricostruzione”, organizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con il mondo dell’architettura, della cultura e della politica. L’iniziativa, ideata dall’architetto Stefano Boeri - che è anche consulente speciale per l’urbanistica e la qualità architettonica del Commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani - mira a far nascere una cultura post-terremoto per guidare la ricostruzione, avendo come obiettivo la qualità urbanistica e architettonica delle zone danneggiate dal terremoto.
Per la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, «la ricostruzione può costituire l’occasione per un nuovo modello di sviluppo» e dovrà essere accompagnata da una grande «attenzione anche ai temi sociali».
Nella Spoletosfera l’intervista a Francis Kéré
Due giornate, il 30 giugno e il 1° luglio, dense di appuntamenti che vanno da un sopralluogo, il 30, a cura dell’Ordine degli Architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori della Provincia di Perugia, fino all’inaugurazione del nuovo centro polivalente di Norcia progettato da Stefano Boeri. Previsti gruppi di lavoro e tavoli tematici - presenti esperti di fama internazionale come Francis Kéré - per parlare della metodologia della ricostruzione e di una nuova cultura dell’uso di materiali.
Teatro dell’intervista di Stefano Boeri a Francis Kéré, in serata, sarà la Spoletosfera, donata alla città nel 1967 dall’architetto Richard Buckminster Fuller in occasione del X Festival dei Due Mondi. Il 1° luglio si apriranno, curati dall’architetto Boeri, più tavoli dedicati ai vari temi della ricostruzione. L’iniziativa è ospitata a palazzo Collicola-Centro per le arti visive di Spoleto.
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