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Secondo i dati del Registro Imprese delle Camere di Commercio, nel periodo compreso tra aprile e giugno 2023, nel Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria) il numero di nuove imprese iscritte ammonta a 7.997, contro un numero di cessazioni pari a 5.916, da cui deriva un saldo positivo di 2.081 imprese.
Il tasso di crescita (saldo percentuale delle imprese), rispetto al primo trimestre dello stesso anno, si attesta a +0,35%, dato al di sotto della media nazionale del +0,47%. A frenare la crescita delle nuove imprese è l’elevata mortalità, 0,99 cessazioni ogni 100 imprese, dato ampiamente al di sopra della media nazionale (0,85) e delle altre macroaree italiane, Nord-Est (0,81) e Sud (0,81). Il Nord-Ovest resta comunque un’area ad elevata vivacità imprenditoriale: il tasso di natalità è elevato, 1,34 iscrizioni ogni 100 imprese al di sopra del valore del Sud di 1,26, del Nord-Est di 1,29 e della media nazionale del 1,32.
A guidare la crescita delle imprese è il Piemonte che registra un bilancio demografico (iscrizioni meno cessazioni) di +1.778 imprese nel secondo trimestre del 2023 (85% del saldo positivo della macroarea). In positivo anche la Liguria (+183 imprese) e la Valle d’Aosta (+120). In termini relativi invece spicca la Valle d’Aosta, che con un tasso di crescita del +0,98% è in vetta alla classifica regionale. A livello provinciale registrano una performance di crescita superiore alla media nazionale italiana Novara (+0,55%) e La Spezia (+0,51%), in linea invece Torino (+0,47%).
Approfondendo l’analisi, lo scenario migliora nettamente se analizziamo i dati sui comuni a vocazione culturale, così come classificati dall’Istat per categoria turistica prevalente. In questi comuni l’attività imprenditoriale sembra avere performance migliori rispetto alle imprese del Nord-Ovest nel complesso: nel periodo compreso tra aprile e giugno 2023 il tasso di natalità si attesta a 1,42 ogni 100 imprese (contro 1,34 della media della zona), il tasso di mortalità è più basso (0,93 vs 0,99). Questi dati fanno registrare una crescita delle imprese nei comuni culturali del Nord-Ovest migliore (+0,49%) e allineata alla media nazionale (+0,49%). La Valle d’Aosta conferma il primato nella classifica regionale anche per i comuni culturali (+0,99%), al decimo posto il Piemonte (+0,50%), sotto la media invece
la Liguria (+0,43%).
A livello settoriale contribuiscono maggiormente al saldo trimestrale (iscrizioni meno cessazioni) il comparto delle costruzioni (+699), i servizi di alloggio e ristorazione (+326) e le attività immobiliari (+157). In termini relativi crescono in maniera più significativa le attività finanziarie (escluse le assicurazioni) con un tasso di crescita del +3,05%; seguono le attività riguardanti le lotterie e le scommesse (+2,84%) e le attività di direzione aziendale e consulenza gestionale (+1,82%).
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