A ottobre sale a 1.714 miliardi (+9,5%) la liquidità sui conti correnti
Solo nel mese di ottobre questa liquidità è cresciuta di 32 miliardi. Il fenomeno è destinato a proseguire nei prossimi mesi
di Laura Serafini
1' di lettura
Si rafforza la propensione degli italiani, famiglie ma anche imprese, a risparmiare e a mettere liquidità sui conti correnti. Solo nel mese di ottobre questa liquidità è cresciuta di 32 miliardi. La quantità sui depositi ha sfondato quota 1.700 miliardi, attestandosi complessivamente 1.714 miliardi, in aumento del 9,5 per cento rispetto a ottobre 2019, con un incremento di 149 miliardi in un anno. A certificare il trend è ancora una volta è il bollettino mensile dell'Associazione bancaria italiana.
In un mese 32 miliardi in più
L’incremento del 9,5 per cento è lo scostamento mensile (sempre anno su anno) più significativo registrato dall’ottobre 2019 ad oggi e rappresenta anche la variazione mese su mese maggiore. Del resto, era da attendersi questa impennata: a ottobre hanno cominciato a manifestarsi con evidenza i segnali di una seconda ondata della pandemia e con essa la prospettiva di nuovi lockdown che riducono inevitabilmente la domanda di beni e servizi.
Anche in questo caso è probabile che la quota maggiore di liquidità lasciata sui conti correnti sia riconducibile alle imprese.
Fenomeno destinato a crescere nei prossimi mesi
Il fenomeno è destinato a proseguire nei prossimi mesi di pari passo con la proroga, prevista dalla legge di bilancio, delle garanzie pubbliche sui prestiti fino a giugno 2021.
È ormai stata evidenziata anche dalla Banca d’Italia la tendenza delle imprese a mettere sui conti parte dei finanziamenti erogati con le garanzie, proprio per fare fronte a eventuali crisi di liquidità nei prossimi mesi legati ai nuovi lockdown.
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