A Palazzo Turati il meglio della creatività olandese
Design, artigianato e arte made in Holland sono di nuovo i protagonisti di Masterly Milano
di Paola Testoni
4' di lettura
Design, artigianato e arte olandesi sono di nuovo i protagonisti di Masterly Milano, il padiglione olandese presente per la sesta volta al Salone del Mobile dal 7 al 12 giugno.
La kermesse meneghina che, quest'anno per la 60esima volta, trasforma Milano nella capitale del design ospita ancora una volta nel scenografico Palazzo Turati, una scelta accuratissima del meglio del settore creativo olandese. “Era infatti il 2016 quando Nicole Uniquole, curatrice ormai storica del padiglione immaginò la prima edizione di Masterly con l’ambizione di fondere innovazione, artigianato e competenza artistica e industriale olandesi all'interno di una grande manifestazione nella capitale mondiale del design” lo afferma Willem Van Ee Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia, sintetizzando efficacemente lo spirito della manifestazione e contemporaneamente dichiarando la ragione del sostegno che l'Ambasciata e il Consolato olandesi continuano a dare al prestigioso evento.
Fucina di idee
‘'Masterly è un festival di idee. Fornisce audaci spunti di riflessione'' continua l'ambasciatore e gli si crede facilmente quando si varca la soglia di Palazzo Turati che, con il suo stile neorinascimentale, rappresenta la location ideale per far risaltare lo stile minimalista che caratterizza spesso la produzione olandese. Già a cominciare dal cortile d'onore che, trasformato in un giardino di orchidee, diventa lo scenario della prima installazione rappresentata dal poetico zoo del designer Luca Boscardin: sottili animali in ferro colorato rappresentano l'Animal Factory, giochi da giardino per bambini dal tratto essenziale, contemporaneo e ludico. Il piano terra ospita invece l'interessante percorso delle mostre individuali con molte riconferme come quelle di FritsJurgens, Van Besouw, Monasch by Best Wool, Blok & Carina, BN International e alcune importanti novità come Studio Lawrence, Atelier Robotiq con le sue eteree lampade in fibra sintetica e i vasi in vetro di Marco Lopulalan realizzati recuperando una tecnica artigianale olandese risalente agli anni '20, tutto sotto la direzione artistica di Stefan Scholten, Halle Design, Osiris Hertman e Bibi Smit.
Design e arte abbiamo detto e non solo uno accanto all'altra: nel lavoro di 75B, uno degli studi più innovativi e creativi di Rotterdam, troviamo, reinterpretato in chiave moderna, il tema storico dello stendardo. A Masterly verrà presentata un'intera serie di arazzi quali tributo contemporaneo alle città italiane, dove lo studio olandese elabora con acutezza ed ironia i simboli caratteristici di ognuna di loro. Cucine di design, accostate alle sedute di Kullar e rivestite con le vernici green di Cooloo, azienda attenta al tema dell'economia circolare, sono esposte vicino alle sculture in bronzo dell'artista Nancy Faas in una miscellanea perfettamente riuscita.
Design, arte e artigianato
Attraverso lo scalone d'onore, si parte alla scoperta delle installazioni al piano nobile dove si incontra Weved, dell'artista e designer Claudy Jongstra, un progetto di recupero della tradizione manifatturiera della lana, oggi pressoché scomparsa in Olanda. Masterly si occupa anche di talenti: lo testimonia l'ampio spazio della grande galleria concesso agli studenti di HMC Vocational College che addestra alla professione di artigiani e designer. Nelle Sale del piano nobile l'allestimento è stato concepito sotto la regia di Nicole Uniquole, è lei che ha commissionato a Bert Timmermans la realizzazione di una grafica ispirata alle tappezzerie di queste maestose sale per le superficie dei tavoli dove saranno collocati gli oggetti in esposizione. La varietà è immensa: si va dai paraventi in stampa 3D di Aectual alla lamapada Ballerina dello Studio Elise Luttik, passando dalle piccole serre da casa di Atelier René Knip, e finendo gli abiti della giovane fashion designer Tess van Zalinge e ai mobili intarsiati del brand Vonn Jansen. Poi ancora, i tessuti di Taftique, quelli della designer Lola van Praag, le borse di Patrizia Donà, le piastrelle tessili di Carpets for Buildings, la vetrina museale disegnata dall'architetto Karel Bodegom e la collezione di vetri Chimaera di Barbara Nanning.
Rotterdam ed Eindhoven ovvero il settore creativo
Masterly rappresenta la punta di diamante del settore artistico e del design che sembra conoscere una creatività quasi illimitata. Non è un caso che l'Olanda abbia deciso di far conoscere sempre di più questo aspetto della cultura del paese. Accanto ai temi ‘classici' olandesi che sempre hanno attirato il pubblico, il settore del design riveste oggi un ruolo sempre maggiore nell'immaginario collettivo. In particolare Eindhoven, con la sua Dutch Design Week, e Rotterdam, con la sua architettura innovativa, rappresentano le città trainanti nel promuovere questi aspetti che sempre di più interessano i visitatori stranieri. Il settore creativo capitananto da Rotterdam ed Eindhoven è già impegnato nel promuovere l'anno tematico 2025 che verrà presentato nel prossimo mese di settembre e conterrà delle notevoli e interessanti sorprese.
Gli eventi del padiglione olandese
Masterly non è completo senza i tradizionali eventi in programma: dall' Architects' Breakfast di mercoledì 8, l'occasione per un gruppo di progettisti internazionali di ascoltare personalità di spicco del design olandese (quest'anno la relatrice sarà Lidewij Edelkoort con una conferenza dal titolo Material Revelations) fino al tradizionale Flowers Hand-Out ovvero l'omaggio dei fiori al pubblico da parte di Nicole e di Orchids Netherlands, in segno di ringraziamento per l'accoglienza che ogni anno Masterly riceve dal Salone del Mobile e dalla città di Milano . Chi arriverà a Palazzo Turati domenica 12 giugno alle 14, potrà cogliere una delle mille orchidee che ornano il maestoso cortile interno.
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