A Parigi corre Atos, cede attività storiche a Kretinsky e si concentra su big data
di Giuliana Licini
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atos corre alla Borsa di Parigi dopo l’annuncio delle trattative con l’iperattivo miliardario ceco Daniel Kretinsky per la cessione delle sue attività storiche in difficoltà che permetterà al gruppo di ricentrarsi sui settori più innovativi, riuniti in Eviden di cui prenderà il nome. Dopo una serie di rovesci borsistici (-26% in cinque giorni) legati alla traballante salute della società, il titolo del gruppo informatico francese rimbalza di oltre dodici punti percentuali, mentre è in rosso l'indice CAC 40. In un comunicato, Atos ha reso noto che «dopo un esame approfondito sulle diverse opzioni, il consiglio di amministrazione ha deciso di entrare in trattative esclusive con Ep Equity Investments (Epei, che è di Kretinsky, ndr) sul progetto di cessione del 100% di Tech Foundations (TFCo), con un impatto positivo di 0,1 miliardi di euro sulla tesoreria e di 1,9 miliardi di euro sugli impegni i bilancio, il che porta a un valore di impresa di 2 miliardi di euro». Nella sostanza, Atos si sbarazza di 1,9 miliardi di euro di debito, finalizzando la scissione tra le sue attività storiche di manutenzione e gestione di infrastrutture informatiche che contano 52mila dipendenti nel mondo e sono da tempo in difficoltà e quelle, assai più promettenti, incentrate sulle tecnologie più avanzate riunite in Eviden.
Il progetto di scissione era stato annunciato nel giugno 2022. Dopo la transazione, Atos prenderà il nome di Eviden «leader a forte crescita sui mercati digitali» quali l’intelligenza artificiale, il cloud e la cybersicurezza. Nell’ambito dell’operazione, il gruppo ha anche l’intenzione di rafforzare «durevolmente il suo bilancio prevedendo un aumento di capitale di un importo totale di 900 milioni di euro, compreso un aumento di capital riservato al prezzo di 20 euro per azione in base al quale l’acquirente (Epei, ndr) deterrà il 7,5% del capitale e un aumento di capitale di 720 milioni di euro con diritto preferenziale di sottoscrizione per tutti gli azionisti, come pure realizzando il suo nuovo programma di cessioni per 400 milioni di euro, annunciato la scorsa settimana». Epei, oltre all’impegno a sottoscrivere l’aumento di capitale riservato per 180 milioni, «parteciperà anche per un importo di circa 37,5 milioni di euro all’aumento di capitale con diritto preferenziale di sottoscrizione offerto a tutto gli azionisti di Eviden, portando a un investimento totale di 217,5 milioni». Come fanno notare gli operatori, l’investimento di Kretinsky nella ricapitalizzazione è una sorta di pegno di fiducia ed un ottimo modo, visto il prezzo fissato a 20 euro, per far digerire la pillola della diluizione agli attuali azionisti, tenuto conto che la capitalizzazione di Atos/Eviden prima dell’apertura odierna ammontava a 1.048 milioni.
L’operazione globale ha avuto il via libera unanime del consiglio di amministrazione di Atos e sarà sottoposto all’approvazione di un’assemblea degli azionisti ad hoc che sarà annunciata nel quarto trimestre. Il riassetto dovrebbe andare in porto entro il primo trimestre del 2024. «Abbiamo deciso di sottoporre al voto dei nostri azionisti la scissione del gruppo tramite la cessione di TFCo, la nostra attività storica, come pure delle sue passività. Questo creerà valore per tutti gli azionisti evitando il rischio legato alla ristrutturazione di TFCo e alle sue varie passività e ricentrando il gruppo su Eviden e le sue buone prospettive di crescita», ha dichiarato Bertrand Meunier, presidente del consiglio di amministrazione di Atos.
Dopo la cessione di TFCo, l’aumento di capitale e le cessioni, Atos/Eviden ritiene di essere in grado di generare un flusso di cassa positivo e di ridurre il rapporto debito netto/Ebitda da 4 volte a fine 2023 a 3 volte a fine 2024 e a 2 volte a fine 2025. Eviden opera in 50 Paesi e si rivolge a un mercato totale potenziale stimato in 1.800 miliardi di dollari nel 2025, sottolinea la società, precisando che nel 2022 ha realizzato un fatturato di 5,3 miliardi e nel primo semestre ha registrato una crescita organica del 7%. Per il 2023 Eviden punta a una accelerazione della crescita organica rispetto al 2022 e a un miglioramento del suo margine operativo. L’obiettivo è quello di raggiungere una crescita media annua del fatturato del 7% nel periodo 2022-2026, con un margine operativo di circa il 12% nel 2026. Kretinsky ultimamente è tra i protagonisti delle cronache finanziarie francesi anche perchè è in prima fila, assieme al finanziere Marc Ladreit de Lacharriere e al fondo Attestor, nel riassetto/salvataggio del gruppo della grande distribuzione Casino, di cui si appresta a rilevare il controllo in base all'accordo di massima raggiunto la scorsa settimana.
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