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A Prato le vele al carbonio per le barche hi tech

L’azienda Millenium Tech di Vaiano ha depositato due brevetti all’avanguardia.
Il direttore tecnico Innocenti: «Costruiamo su misura grazie al centro di ricerca e studio dei prodotti»

di Davide Madeddu

L’azienda di Vaiano ha sede nei Padiglioni di un edificio costruito nel 1400 e ristrutturato da Nervi nel 1931

2' di lettura

Sostenibilità e ricerca all’avanguardia per le vele delle barche di ultima generazione. O meglio, le fibre di carbonio arrivano nelle vele delle barche hi-tech in uno scenario che mette assieme design e tecnologia, oltre che esperienza e ricerca tecnico scientifica. L’esperimento parte dal territorio Pratese, e più precisamente dagli impianti della Millenium Tech di Vaiano, che ha sede nei padiglioni dell’edificio costruito nel 1400 e ristrutturato da Pier Luigi Nervi nel 1931. Proprio da questo territorio, dove l’attività tessile si sposa anche a quella del turismo industriale con il “Mondo di Tipo”, ossia il “Turismo industriale Prato”, nasce questa nuova avventura: le vele al carbonio per le barche di ultima generazione. Il tutto in un mix che mette assieme le competenze dei velisti, l’abilità dei designer e l’esperienza e competenza dei progettisti. Elementi fondamentali che caratterizzano l’azienda che ha inaugurato questo nuovo corso fatto anche di ricerca. Non a caso, per la lavorazione delle fibre di carbonio l’azienda di Vaiano ha depositato due brevetti all’avanguardia.

Si tratta del Millenium Arxe, la prima vela a pezzo unico, e il più recente Monolithic, la tecnologia costruttiva attualmente più avanzata sul mercato. «Non facciamo solo produzione – spiega Davide Innocenti, direttore tecnico e socio fondatore dell’azienda – ma abbiamo un vero e proprio centro di ricerca e studio, che contiene tutta la filiera necessaria per ottenere, alla fine, un prodotto di qualità».

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Una storia imprenditoriale vincente nata nel 1981 quando, il manager, assieme a Marco Holm e Gianni Alberto Benassai, rispettivamente professionista del settore e imprenditore tessile, fondò la veleria, poi definitivamente approdata a Vaiano.

Un vero e proprio incrocio di competenze che, nella diversità si sono rivelate indispensabili nella sfida imprenditoriale. Quello che i promotori definiscono «un felicissimo incontro di competenze differenti ma indispensabili se messe insieme: dall’esperienza sul campo come progettista e velista di Innocenti (che gli sono valsi alcuni mondiali ed europei di categoria), fino alla visione e alla profonda conoscenza della tecnologia all’avanguardia di Holm e Benassai. Innocenti è tra i massimi esperti di Sails Design e Sails Technology al mondo e vanta un palmares di vittorie e partecipazioni a tutte le maggiori manifestazione veliche mondiali, sia in qualità di velista che di progettista». Il tutto, accompagnato dalla «competenza della manodopera pratese, da sempre capace di costruire opere di tessuto».

«Con i soci fondatori – racconta Innocenti – abbiamo sempre condiviso un principio, oggi portato avanti anche insieme a Matteo Holm, general manager dell’azienda ed esperto velista, oltre che tutta la squadra che è una vera e propria famiglia: essere indipendenti sotto ogni punto di vista». Non solo, l’azienda si caratterizza anche per una scelta definita dai più coraggiosa: ossia evitare di cercare altri luoghi dove andare a operare. « Quello che ci contraddistingue è aver deciso di tenere tutto qui a Vaiano, nel territorio pratese, senza esternalizzare o spezzare la filiera in alcun modo - conclude -. Si salvaguarda la qualità del nostro prodotto e quella della relazione con il cliente: perché ogni barca ha una propria singolarità irripetibile e la vela noi la costruiamo su misura».

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