A Torino i meetings virtuali su automotive e mobilità
Due giorni di lavori con 60 buyer e 140 Pmi del settore in vista dell’edizione in presenza prevista a marzo del 2021
di Filomena Greco
2' di lettura
Torna a Torino la convention dedicata ad automotive e mobilità, appuntamento biennale con car maker e componentisti da tutto il mondo per disegnare scenari accelerare la transizione tecnologica. Che va sostanzialmente in due direzioni: l’elettrificazione dei veicoli e il cambio di paradigma che spinge verso auto in share e mobilità sempre più come servizio. Sessanta i buyer presenti e 140 le Pmi al tavolo, metà delle quali piemontesi.
«Oltre un terzo delle aziende della componentistica auto e circa il 40% del fatturato del comparto è concentrato in Piemonte – ricorda Dario Gallina presidente della Camera di commercio di Torino che insieme a Cuneo e alla Regione Piemonte organizza l’evento – si tratta di un settore centrale per la manifattura del territorio a cui guardano i principali progetti in campo, dal Manutacturing and Technology center all’istituto per la ricerca automotive fino all’I3a per l’Intelligenza artificiale»
Mai come in questo momento il cambiamento è irreversibile, tanto per i car maker quanto per le filiere. Lo ricorda Pietro Gorlier, responsabile Emea per il Gruppo Fiat Chrysler: «L’Europa ha imposto un taglio del le emissioni di CO2 al 2030 pari al 37,5%, la rivoluzione”bev” è iniziata dunque, almeno per le case produttrici che non hanno alternative». Il punto, argomenta Gorlier, è la carenza di infrastrutture a sostegno della diffusione delle motorizzazioni elettriche e i costi di questa rivoluzione, in termini di impatto sul lavoro ad esempio, con il 40% in meno di componenti e una stima di riduzione di forza lavoro del 20%.
La versione virtuale dei Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings – con in agenda webinar, sessioni di incontri b2b e una vetrina virtuale aperta alle Pmi – dà appuntamento alla seconda edizione dei VTM che si svolgerà a marzo del 2021 –con la partecipazione di associazioni industriali e Anfia – e che si conferma come uno degli strumenti che la Regione Piemonte, con il Ceip, Centro estero per l’Internazionalizzazione, mette a disposizione per sostenere la ripresa di un settore strategico come l’automotive.
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