Tsmc, il colosso dei chip, vola grazie al boom della domanda
Le vendite negli ultimi tre mesi del 2021 sono aumentate del 21,2% a 438,2 miliardi di dollari taiwanesi (15,8 miliardi di dollari)
di Redazione Finanza
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Taiwan Semiconductor Manufacturing, oltre il 50% della produzione globale di microchip, ha annunciato i risultati dell’ultimo trimestre del 2021. Gli utili sono aumentati del 16,4% rispetto all’anno precedente raggiungendo i 6 miliardi di dollari a causa dell’aumento esponenziale della domanda di chip. Le vendite negli ultimi tre mesi del 2021 sono aumentate del 21,2% a 438,2 miliardi di dollari taiwanesi (15,8 miliardi di dollari), ha annunciato Tsmc. Gli utili hanno raggiunto quota di 166,2 miliardi di dollari taiwanesi. La musica non dovrebbe cambiare nel 2022 perché la domanda continuerà ad essere sostenuta, secondo la stessa società. Tsmc, con sede a Hsinchu, Taiwan, produce chip per processori per i principali marchi. Apple conta per quasi la metà della domanda, seguono MediaTek, AMD, Qualcomm, Broadcom, Nvidia, Sony, Marvell, STM, and ADI. Tutti i produttori di chip hanno beneficiato della domanda per dispositivi di telecomunicazione di nuova generazione e la domanda arrivata da diversi settori dalle automobili ai dispositivi medici. Le azioni di Tsmc hanno guadagnato il 7% quest’anno, toccando il valore di mercato di 618 miliardi di dollari.
Tsmc ha annunciato l’anno scorso l’intenzione di investire 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni in produzione, ricerca e sviluppo. La maggior parte dei semiconduttori utilizzati negli smartphone, nelle apparecchiature mediche, nei computer e in altri prodotti sono fabbricati a Taiwan, in Corea del Sud e in Cina. TSMC ha annunciato in ottobre l’intenzione di costruire la sua prima fabbrica di chip in Giappone. La società e Sony Corp. in seguito hanno riferito che avrebbero investito congiuntamente 7 miliardi di dollari nella struttura. Al di fuori di Taiwan, Tsmc gestisce anche un impianto di fabbricazione di wafer per semiconduttori a Camas, Washington, e centri di progettazione a San Jose, California, e Austin, Texas. La società ha annunciato di avere piani per un secondo sito di produzione negli Stati Uniti in Arizona poiché cresce la preoccupazione per la dipendenza americana dalle fonti in Asia per i componenti high-tech.
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