A Venezia il 27 e 28 ottobre il primo Forum sulla sostenibilità nell’industria della moda
“Venice Sustainable Fashion Forum 2022” sarà ospitato alla Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio e punta a diventare l'evento di riferimento annuale per la sostenibilità nell’industria della moda
di Redazione Moda
3' di lettura
Sarà organizzato a Venezia, il 27 e il 28 ottobre, il primo summit internazionale dedicato alla transizione sostenibile del settore Moda. “Venice Sustainable Fashion Forum 2022” sarà ospitato alla Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio, già sede dell’esposizione Homo Faber la scorsa primavera, e si articolerà in due giorni: la giornata del 27 ottobre dal titolo “Just Fashion Transition”, realizzata da Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e The European House - Ambrosetti, con il patrocinio di Assocalzaturifici, e la giornata del 28 ottobre dal titolo “The Values of Fashion” realizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana e Sistema Moda Italia.
Il Forum punta a diventare l'evento di riferimento annuale incentrato sulla sostenibilità nell’industria della moda, con focus, dibattiti, e presentazione di dati utili per comprendere presente e futuro di una filiera chiave per la transizione sostenibile. Misurare l'impatto complessivo della moda e, a maggior ragione, delle sue filiere, non è semplice in mancanza di dati coerenti: l'industria della moda italiana rappresenta un fatturato di circa 100 miliardi, occupa oltre 500mila addetti per più di 60mila aziende. L'Italia, leader dell'industria della moda di alta qualità nel mondo, ha dunque il dovere di essere al centro del dibattito internazionale sulla sostenibilità nella moda e dunque il suo ruolo in questa transizione sostenibile è cruciale.
A “Venice Sustainable Fashion Forum 2022” interverranno istituzioni, ong, brand, professionisti di filiera, rappresentanti del mondo dell’industria e dell'impresa, opinion leader, protagonisti della trasformazione sostenibile in atto che, attraverso analisi di trend, dati e comportamenti del mercato faranno chiarezza sulle nuove sfide sociali, ambientali e tecnologiche e le leve competitive che guideranno l'evoluzione in chiave sostenibile dell'intero settore, in particolare della supply chain.
«Attraverso questo Forum intendiamo mettere a sistema il lavoro concreto che stiamo portando avanti da oltre 10 anni con tutti i brand della nostra associazione, oltre che con le principali associazioni che si occupano di moda in Italia e con partner d'eccezione, quali Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite ed Ellen MacArthur Foundation, che negli anni ha reso la CNMI capofila a livello mondiale sulla sostenibilità nella moda», ha dichiarato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.
«La Serenissima, regina dei mari, con la Via della Seta ha dato impulso a quello che nel Rinascimento era considerato il primo distretto tessile e della moda del mondo occidentale - ha notato Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia area metropolitana di Venezia e Rovigo -. Erede della tradizione nata a Venezia nel XIII secolo, il cluster calzaturiero della Riviera del Brenta oggi è tra i più prestigiosi luoghi della manifattura. Una realtà all'avanguardia, impegnata nel raggiungimento di elevati standard di sostenibilità attraverso l'attività del Politecnico Calzaturiero: hub tecnologico, di innovazione e formazione che il prossimo anno celebrerà cento anni di storia. Tutto ciò costituisce il più prezioso patrimonio di Venezia, che tutto il mondo ammira».
Per Sergio Tamborini, presidente Smi, «Venezia rappresenta un importante momento di riflessione sui passi che concretamente si stanno facendo e si dovranno fare sul tema. Per Sistema Moda Italia la sostenibilità è un capitolo su cui le realtà del “monte”, ovvero all'origine della filiera -nobilitatori, filatori e tessitori-, hanno investito di più negli ultimi 15 anni. Ma oggi, ci sono temi prioritari a livello europeo da tradurre in azioni, come la responsabilità estesa del produttore (EPIR) sui prodotti immessi sul mercato, l'Ecodesign e l'adozione di una moda meno “fast”. In questo contesto Smi, insieme a Fondazione del Tessile Italiano ha creato il primo consorzio di produttori, “Retex.Green”, destinato a supportare le aziende nella transizione verso un'industria della moda più sostenibile in tutte le sue fasi. Il Venice Sustainable Fashion Forum 2022 sarà un nuovo appuntamento per misurare il reale impegno delle aziende».
«Molti ci domandano: perché The European House-Ambrosetti si è lanciata in questa iniziativa sul settore Fashion e su un tema così attuale come la sostenibilità? - ha detto Flavio Sciuccati, Senior Partner, The European House-Ambrosetti Spa -. La risposta è molto semplice: perché vogliamo riportare, come è giusto che sia, questo dibattito così importante e vitale per il futuro del settore, in Italia e nel suo alveo naturale: la manifattura e le supply chain italiane. L'industria della moda in Italia è di gran lunga leader mondiale nella fascia alta del mercato e, dato fondamentale, vale circa un quinto di tutto l'export italiano. Questa leadership, unica e preziosa, va preservata, e possibilmente rafforzata, anche con un'industria più sostenibile sotto tutti i punti di vista e coinvolgendo tutti gli attori chiave».
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