CONTENUTO PUBBLICITARIO

ABB: come consumare meno energia per garantire un futuro sostenibile

ABB: come consumare meno energia per garantire un futuro sostenibile

3' di lettura

Specialmente in Europa, il dibattito sui temi energetici si concentra sui prezzi elevati invece che sulle strategie per ridurre i costi. Certo, la guerra in Ucraina – con l'incertezza degli approvvigionamenti e la conseguente impennata dei costi – ha riconfigurato la percezione collettiva dell'energia. Energy Insights Survey, indagine internazionale commissionata da ABB a fine 2022 ha misurato la preoccupazione di 2300 manager e leader di grandi e piccole imprese di fronte alle fluttuazioni di costi e approvvigionamenti.
Il 92% degli intervistati li considera fattori che minacciano la competitività e oltre la metà ne sottolinea l'impatto frenante sugli obiettivi di decarbonizzazione. Il 38% del campione dichiara di aver ridotto gli investimenti tecnologici, un terzo prevede di tagliare le spese per l'infrastrutturazione e il 31% ha intaccato il budget per il marketing. Il contrasto al caro-energia è “priorità 1” per il 60% dei partecipanti alla survey, la riduzione delle emissioni di CO2 è in cima nell'agenda del 40%. Un terzo delle aziende, però, si dice scoraggiato dal costo percepito di eventuali misure di efficientamento e circa la metà ritiene di non possedere il know how necessario.

A lungo termine, la crescita demografica impatterà ulteriormente sul mutamento climatico. Nel 2050 sul pianeta saremo 9,7 miliardi di persone, sempre più concentrate in contesti metropolitani e si stima che l'economia globale raddoppierà nello stesso periodo e così anche il fabbisogno di motori elettrici rispetto all'oggi.
La buona notizia è che le tecnologie efficienti già sono disponibili a costi ragionevoli e spesso stimolate da piani e incentivi istituzionali, tra questi il PNRR, in molti Paesi. L'efficienza energetica, definizione coniata dalla IEA (International Energy Agency), è “first fuel”, carburante primo.

Un'altra ricerca, condotta da Sapio Research nel febbraio '22 in 2000 aziende, 204 delle quali in Italia, ha rivelato che il 39% delle nostre aziende ha in programma di migliorare la propria efficienza energetica e il 47% punta ad azzerare le emissioni di gas a effetto serra entro cinque anni. Come rivela la IEA, è proprio l'industria il settore più energivoro con il 42% dei consumi globali e il 45% delle emissioni totali dei settori di utilizzo finale che si concentrano nei 5 grandi paesi produttori (Cina, Usa, India, Russia, Giappone).

La ricerca è stata effettuata nell'ambito dell'#energyefficiencymovement, lanciato nel 2021 su impulso decisivo di ABB, leader globale nell'elettrificazione e nell'automazione grazie a soluzioni che combinano know-how ingegneristico e software per ottimizzare le modalità con cui i beni vengono prodotti, movimentati, alimentati e utilizzati. Una storia iniziata 130 anni fa e un presente in oltre 100 Paesi con 105.000 dipendenti.

La strategia di sostenibilità di ABB si basa su trasparenza e integrità per ridurre le emissioni di CO2, preservare le risorse, promuovere il progresso sociale. Da qui il coinvolgimento nell'Energy Efficiency Movement di una pluralità di stakeholder: 360, per ora, tra imprese, clienti, fornitori, istituzioni e università che condividono idee e soluzioni, nella direzione della neutralità climatica indicata dagli Accordi di Parigi, in documenti preziosi come il “Manuale per l'efficienza energetica nell'industria” redatto da Reuters (che indica tecnologie mature, sicure e disponibili per interventi sufficientemente concreti da avere un impatto) o in eventi come l'Energy Efficiency Simposio, in programma l'8 e 9 maggio prossimi: un momento di confronto sulle opportunità e il valore dell'efficienza energetica oggi.

In Italia a oggi sono 14 i partner attivi nell'Energy Efficiency Movement, dai costruttori di componenti agli integratori, dai produttori di impianti industriali agli sviluppatori di software fino a SDA Bocconi. Tutti soggetti che hanno scelto di intraprendere percorsi virtuosi di transizione per un mondo più efficiente dal punto di vista energetico, rigenerativo e adattativo. Come la cuneese Boat Lift che ha sviluppato una soluzione full electric per il sollevamento di imbarcazioni e natanti. Grazie alle tecnologie efficienti di ABB, il dispositivo taglia del 40% i costi, copre un giorno di lavoro con una sola carica della batteria e offre un comfort acustico ottimale. Un'altra storia di successo: recuperando parte dell'energia cinetica generata attraverso un drive rigenerativo di ABB, anche l'azienda Farina Presse riduce del 40% il consumo dell'energia delle proprie macchine grazie a un approccio che sposa la filosofia dell'Energy Efficiency Movement.
Con la sua offerta d'avanguardia di azionamenti, motori, generatori, convertitori di trazione e trasmissione meccanica di potenza, ABB Motion, grazie alla sua presenza globale, fa girare il mondo facendo risparmiare energia ogni giorno.

Loading...
Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti