cei contro il concorso

Aborto, Lazio assume medici non obiettori. Cei: obiezione è diritto, snaturata legge 194

L'esterno dell'ospedale Forlanini San Camillo

3' di lettura

Il concorso, fortemente voluto dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti per garantire il servizio di interruzione volontaria di gravidanza (previsto dalla legge 194), finisce nel mirino della Cei. La decisione di assumere all’ospedale San Camillo di Roma due medici dedicati all'interruzione di gravidanza, impedendo loro dunque l’obiezione di coscienza, «snatura l’impianto della legge 194 che non aveva l’obiettivo di indurre all’aborto ma prevenirlo. Predisporre medici appositamente a questo ruolo è una indicazione chiara» dice all’Ansa Don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, che sottolinea: «Non si rispetta un diritto di natura costituzionale quale è l’obiezione di coscienza».

Il concorso per medici non obiettori
Nelle prossime settimane due dirigenti-medici entreranno nell’équipe di interruzione volontaria di gravidanza dell’ospedale San Camillo-Forlanini, uno dei più grandi della Capitale, ma soprattutto punto di approdo (spesso ultimo) per migliaia di donne che arrivano da tutta la Regione. L’iniziativa è stata presa per contrastare l’enorme ricorso all’obiezione di coscienza che in molte regioni d'Italia rende sempre più difficile accedere all’aborto.

Loading...

Lorenzin: selezione non prevista
Non ha nascosto sorpresa e disappunto per l’iniziativa la ministra della Salute Beatrice Lorezin, che ha parlato di «iniziativa non prevista». «È evidente - ha dichiarato la ministra - che abbiamo una legge, che non prevede questo tipo di selezione. Prevede invece la possibilità, qualora una struttura abbia problemi di fabbisogno, per quanto riguarda singoli specifici servizi, di poter chiedere alla regione di attingere anche in mobilità da altro personale». Lorenzin ha ribadito che l'obiezione di coscienza è rispettata.

Zingaretti: obiezione è garantita
Il concorso è stato fortemente voluto dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. «Si tratta sicuramente di una novità assoluta nel panorama della sanità italiana - ha ammesso Zingaretti -. Occorre però puntualizzare che in questa vicenda l’obiezione di coscienza è garantita al 100%: per rispettare l’applicazione è stato promosso un bando per 2 unità di personale su oltre 2.200 operatori del settore, in un servizio strettamente finalizzato a operare richieste di interruzione di gravidanza. Chi legittimamente è obiettore non ha partecipato a questo bando e potrà portare le sue professionalità in altri campi del servizio sanitario e dello stesso Dipartimento della salute della donna e del bambino. Come al momento avviene per il 78% dei medici obiettori in servizio nel Lazio. Accanto a quest'impegno, la Regione Lazio è attiva anche per rilanciare le azioni per la prevenzione dell'interruzione di gravidanza, attraverso l'educazione e l'informazione. Tra i pilastri di quest'azione, c'è il potenziamento della rete dei consultori del Lazio, su cui a brevissimo verrà presentato dalla Regione Lazio un piano per il rafforzamento infrastrutturale e di personale».

S.Camillo, Radicali: esempio da seguire
Plaudono all’iniziativa i radicali. «Il concorso riservato a soli medici non obiettori indetto dall’ospedale San Camillo è una misura non solo necessaria, ma ormai indispensabile. Nel quadro complessivo, che vede 7 ginecologi su 10 fare obiezione di coscienza, l’applicazione della legge 194 è infatti a rischio in
buona parte del Paese. Ci sono regioni, come il Molise, dove i medici non obiettori sono soltanto 2, e il carico di interruzioni volontarie di gravidanza per ognuno è di 4,7 a settimana. Ecco perché i bandi come quello del San Camillo
andrebbero estesi a tutte le regioni, affinché nei reparti di ginecologia vi sia almeno di 50 per cento di personale non obiettore, come noi Radicali chiediamo da tempo» hanno affermato Riccardo Magi e Antonella Soldo, segretario e presidente di Radicali Italiani.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti