firmato il protocollo

Accordo tra governo e Cei, messe aperte ai fedeli dal 18 maggio: ecco come saranno

Previsti ingressi contingentati. Sarà obbligatorio accedere in chiesa con la mascherina. Per distribuire la comunione il sacerdote dovrà igienizzare le mani e indossare guanti e mascherina. Si continuerà ad omettere il segno della pace

di Andrea Gagliardi

Covid, card. Betori: non rinunciamo a messe, non indietreggiamo"

2' di lettura

Pace fatta definitivamente tra governo e vescovi dopo lo scontro sul blocco delle celebrazioni liturgiche. Dal 18 maggio i fedeli potranno tornare a messa. Lo prevede un protocollo firmato a Palazzo Chigi dal Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

No limite persone, vale capienza chiesa
Il documento conferma che ci saranno ingressi contingentati, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno accedere coloro che hanno una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° centigradi. Così come non è ammesso l'accesso in chiesa a chi ha avuto contatti nei giorni precedenti con malati di Covid. Ingressi contingentati significa che nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone: il parroco individuerà la capienza massima dell'edificio. All'ingresso ci saranno alcuni volontari o collaboratori che favoriranno l'accesso e l'uscita e vigileranno sul numero massimo di presenze consentite. In ogni caso bisognerà evitare ogni forma di assembramento. Non si fa menzione a un numero di persone massimo, come è invece in questi giorni per i funerali.

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Ancora niente segno della pace
Per distribuire la comunione il sacerdote dovrà igienizzare le mani e indossare i guanti e la mascherina, avendo cura di non venire a contatto con le mani dei fedeli. Si raccomanda inoltre di distinguere, ove possibile, porte di ingresso di uscita da lasciare aperte per non toccare le maniglie. Ci dovranno essere posti riservati ai disabili per favorire la loro partecipazione. Nell'accordo si chiede che ci sia a disposizione dei fedeli il gel igienizzante. Si continuerà ad omettere il segno della pace. Le eventuali offerte non saranno raccolte durante la celebrazione con il cestino, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. Si chiede infine di favorire le celebrazioni all'aperto.

Conte: su messe misure sicurezza, ringrazio Cei
«La ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo avverrà nella maniera più sicura» ha detto il premier Giuseppe Conte, che ha ringraziato la Cei «per il sostegno morale e materiale che sta dando all'intera collettività nazionale in questo momento difficile per il Paese». Soddisfatta anche la ministra Lamorgese che ha parlato di «ottimo risultato». E ha ricordato che un «analogo impegno abbiamo assunto anche con le altre confessioni religiose».

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