Accordo Istruzione-regioni, sbloccati i 500 milioni per i laboratori Its
Agli Its esistenti vanno 450 milioni, 50 ai nuovi. I criteri di riparto sono: 60% valorizzazione del numero di iscritti e restante 40% quota fissa. Brugnoli (Confindustria): puntare sempre su qualità di corsi e insegnamento.
di Claudio Tucci
I punti chiave
2' di lettura
Accordo Istruzione-regioni per la ipartizione immediata di 500 milioni destinati al potenziamento dei laboratori degli Istituti tecnologici superiori, gli Its Academy. Questi fondi si inseriscono nell’ambito della misura 1.5 della Missione Istruzione e Ricerca del Pnrr, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi a favore degli Its per favorire la crescita del sistema di formazione terziaria e per lo sviluppo e il potenziamento delle dotazioni laboratoriali.
I criteri di riparto
Il ministero dell’Istruzione ha accolto la proposta delle Regioni e assicurato che già nei prossimi giorni verrà adottato il decreto di riparto. Il riparto delle risorse destinerà 450 milioni agli istituti esistenti, dei quali il 60% destinato agli Its del Centro-Nord e il 40% destinato agli Its del Sud. I criteri di riparto si baseranno sulla valorizzazione del numero di iscritti ai percorsi Its per 60% e sull’assegnazione di una quota fissa del 40%. Inoltre, i rimanenti 50 milioni saranno accantonati per le nuove Fondazioni, con la clausola che qualora i corsi non venissero attivati entro il 2023, i fondi verranno restituiti e spalmati su tutte le Regioni.
Valditara: altro passo concreto che valorizza i territori
«Sono molto soddisfatto dell’accordo ottenuto con le Regioni - ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara - Il potenziamento della filiera degli Its permetterà di connettere più profondamente il sistema di istruzione e formazione con le esigenze concrete dei territori e del tessuto produttivo».
Di Berardino: bene lo sblocco delle risorse
«Bene lo sblocco delle risorse per gli Its, una soluzione trovata grazie alla collaborazione istituzionale tra le regioni e il ministero dell’Istruzione - ha aggiunto Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione, Scuola della regione Lazio e Coordinatore della Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - in questo modo si rafforza il ruolo degli Istituti tecnologici superiori».
Brugnoli (Confindustria): puntare sulla qualità
«Bene lo sblocco di queste risorse - ha chiosato Gianni Brugnoli, vice presidente di Confindustria per il Capitale umano -. C’è il riconoscimento delle Fondazioni che hanno lavorato bene per gli studenti. Ma dobbiamo mantenere alta la guardia e puntare sempre sulla qualità dei corsi e dell’insegnamento. I nuovi corsi dovranno essere aderenti alle esigenze delle imprese».
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