AL SENATO

Accordo M5S-Pd: salta lo «scudo» per l’ex Ilva. Bentivogli: dal Governo alibi ad ArcelorMittal per andarsene

In sostanza il governo darà parere favorevole all’emendamento grillino per la soppressione dell’articolo 14 del decreto “salva imprese” all’esame delle commissioni Industria e Lavoro del Senato

di Carmine Fotina

Le acciaierie ex Ilva di Taranto (foto imagoeconomica)

2' di lettura

Salta lo «scudo» legale per ArcelorMittal. Dopo le indiscrezioni di ieri, 16 ottobre, la conferma sarebbe arrivata al termine di una riunione di maggioranza M5S-Pd al Senato. Il clamoroso dietrofront è stato deciso in queste ore. Non si sono fatte attendere le reazioni: durissima quella di Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl: «La scelta di modificare nuovamente lo scudo penale per i lavoratori Arcelor Mittal dimostra un atteggiamento schizofrenico del Governo, che in modo maldestro cerca di recuperare voti su Taranto ma in realtà fornisce un
buon alibi all'azienda per andar via. L’approccio terrapiattista elettoralistico sulle questioni industriali fa male ad ambiente, lavoratori e imprese. Un capolavoro».

In sostanza il governo darà parere favorevole all’emendamento grillino per la soppressione dell’articolo 14 del decreto “salva imprese” all’esame delle commissioni Industria e Lavoro del Senato.

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L’unico parziale compromesso è un ordine del giorno che sarà approvato in Aula in cui il governo si impegna a ridiscutere la materia in un prossimo provvedimento.

L’immunità penale per i vertici dell’ex Ilva era stata abolita nel decreto crescita di aprile, è stata reintrodotta nel decreto salva Imprese e ora viene di nuovo cancellata. Un caso politico. E non solo. Perché ora ArcelorMittal potrebbe davvero gettare la spugna e abbandonare l’investimento su Taranto.

I timori dei sindacati Oltre alla dura presa di posizione di Marco Bentivogli – segretario generale della Fim Cisl – si registrano gli interventi critici di Fiom Cgil e Uilm. «Immaginavamo che la soluzione trovata nel dl imprese potesse essere un punto di equilibrio. Metterla adesso in discussione rischia di aprire ad una fase di ulteriore incertezza» afferma il segretario nazionale della Fiom Cgil, Gianni Venturi, in merito all’ipotesi di stralcio
dell’articolo dedicato all’ex Ilva dal provvedimento all’esame del Senato. «C’è preoccupazione», spiega il sindacalista che precisa: «Non si tratta di dare immunità nè tanto meno di impunità ma di tutele legali che accompagnano un processo di riconversione ambientale degli impianti».

Per Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, togliere lo scudo penale ad ArcelorMittal significa «dare un incentivo alla resa dell'azienda, a cui così non resta che abbandonare la sfida di continuare a produrre a Taranto, nonostante perda due milioni di euro al giorno». «Si continua – sottolinea Palombella – a giocare sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini di Taranto su un tema delicato che invece viene gestito per consenso elettorale».

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