Accordo Nutella-McDonald’s per il nuovo McCrunchy Bread
La nuova linea di panini, il McCrunchy Bread con Nutella, debutterà in anteprima a Milano, Roma, Napoli e Bari, sarà in vendita a partire dal 12 febbraio prossimo
di Filomena Greco
2' di lettura
Un fenomeno industriale prima ancora che di marketing, quello di Nutella, che conta milioni di appassionati in tutto il mondo e può vantare un giorno dedicato a celebrarla, il 5 febbraio, appunto. Prodotta in 11 stabilimenti, due dei quali in Italia, Alba e Balvano, Nutella è un fenomeno in crescita e punta a diventare un brand globale.
McCrunchy Bread con Nutella
Nutella può contare su milioni di fan come dimostra la grande visibilità durante il World Nutella® Day, evento social inventato nel 2007 dalla blogger Sara Rosso e che quest’anno ha coinciso con la presentazione, in quattro città, di una partnership con McDonald’s per il lancio di una nuova linea di panini, il McCrunchy Bread con Nutella: pane leggermente tostato e 18 grammi di nutella.
Distribuito in anteprima a Milano, Roma, Napoli e Bari, sarà in vendita a partire dal 12 febbraio prossimo nei 600 ristoranti McDonald’s in tutta Italia a un euro e quaranta - prezzo consigliato - con l’ambizione, racconta il ceo di McDonald's Italia Mario Federico, di vendere sei milioni di pezzi in un anno. «I nostri clienti - aggiunge - chiedevano un prodotto di questo genere, abbiamo costruito una collaborazione basata sulla fiducia con il Gruppo Ferrero e abbiamo studiato il lancio per circa un anno». Un classico della merenda e della colazione in mezzo mondo da oltre cinquant’anni, dunque, diventa un prodotto da consumare anche fuori casa, con una potenzialità di mercato importante e la promessa di esportare la sperimentazione fuori dall’Italia.
Il fenomeno
La crema alla nocciola inventata da Michele Ferrero nel 1964 ad Alba ha conquistato 160 mercati. Espressione del gusto e della capacità dell’industria dolciaria piemontese nella lavorazione di cacao e nocciole, Nutella nasce già con una connotazione internazionale e richiama nel nome il termine inglese Nut. In un anno Ferrero produce circa 400mila tonnellate di crema spalmabile e se si mettessero in fila i vasetti di Nutella prodotti in 12 mesi si arriverebbe a fare il giro della terra più di una volta e mezza. Il fenomeno Nutella è cresciuto in questi anni, tanto da diventare una famiglia di prodotti all’interno del Gruppo Ferrero, prima grazie al lancio del Nutella B-ready e poi, da pochi mesi, grazie ai Nutella buscuits che promettono di rivoluzionare il mondo dei biscotti sparigliando le carte e puntando a 80 milioni di vendite al primo anno di mercato e una quota di mercato compresa, secondo le stime, tra il 5 e l'8%. Per la produzione giornaliera di biscotti servono almeno 32 tonnellate di Nutella. Negli Stati Uniti poi sono stati aperti i due Nutella Cafè, a New York e Chicago, dove si possono assaggiare pane, crepe, french toast e waffle con base Nutella, ed è anche nato un hotel completamente dedicato alla crema alla nocciola più famosa del mondo.
Per approfondire:
● Utili Ferrero a +9%. Investimenti in Italia per 213 milioni. Salomone nuovo presidente
● Il Consorzio delle nocciole: non vogliamo Ferrero in Calabria
● Da McDonald's si servono 94mila tonnellate di cibo made in Italy all'anno
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