Acqua, ecco il decalogo dell’Enea per evitare gli sprechi
Dalla scelta della doccia al posto della vasca agli sciacquoni con doppio tasto fino ai programmi tra 40-60 gradi per la lavatrice
di Davide Madeddu
I punti chiave
3' di lettura
Dall’acqua utilizzata per cucinare la pasta e da usare per lavare le stoviglie ai rubinetti, sino ad arrivare ai consigli per innaffiare il cortile. Dieci suggerimenti e buone pratiche per non sprecare l’acqua e, allo stesso tempo, rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica. A indicare in un vero e proprio decalogo i comportamenti da seguire per “rispettare” la preziosa risorsa è l'Enea che nella sua guida, presentata in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, offre spunti e suggerimenti. Parole d’ordine: ridurre perdite, adottare processi e sistemi meno idro-esigenti e promuovere comportamenti virtuosi nelle famiglie e nelle scuole.
Dieci i punti del decalogo
Al primo punto «Mantenere efficiente l'impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte» perché, spiegano i promotori «si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno.
Poi si consiglia sempre di chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. «Per lavarsi i denti sarebbero necessari solo 1,5 litri se si chiudesse l’acqua tra le varie operazioni, evitando di sprecare fino a 30 litri - prosegue il decalogo-. Allo stesso modo durante il lavaggio delle mani si potrebbe evitare lo spreco di almeno 6 litri e durante la rasatura fino a 20 litri».
Un altro consiglio riguarda il riutilizzo dell’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).
Elettrodomestici
Altro suggerimento riguarda l’utilizzo degli elettrodomestici. Se si impiega una lavastoviglie o una lavatrice è sempre opportuno usarle a pieno carico. Anche perché, «si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l'installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l'acqua necessaria agli elettrodomestici».
Un altro accorgimento riguarda poi i rubinetti con sensori o con rompigetto aerato: «riducono il flusso dell'acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio utilizzando la chiavetta raschiatrice)».
Sciacquoni a doppio tasto e doccia (non vasca)
Altro suggerimento, installare sciacquoni a doppio tasto. In questo modo si possono risparmiare anche 100 litri d'acqua al giorno, considerando che a ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri.
Poi scegliere la doccia invece che la vasca da bagno per risparmiare fino a 1.200 litri all’anno. «Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua - si legge ancora nel decalogo - mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona».
Un altro consiglio riguarda quando si parte per le vacanze: è sempre meglio chiudere l'impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo. Altri due consigli riguardano l'utilizzo per l'irrigazione di sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza. Inoltre utilizzare pavimentazioni drenanti nelle superfici esterne agli edifici, al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde, ridurre la subsidenza e mitigare l'effetto noto come isola di calore.
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