ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùL’IMPATTO DELLA PANDEMIA

Acquisti meno cari e fine delle marche: ecco i lasciti del Covid sui consumi

Anche dopo la fine dell’emergenza in Europa prevarrà la tendenza ad acquistare prodotti sostenibili e adatti a un consumo casalingo

di Redazione Economia

(eldarnurkovic - stock.adobe.com)

2' di lettura

Lo spostamento verso prodotti meno cari. La fine della lealtà di marca. Ma anche l’attenzione per la sostenibilità. Sono questi alcuni dei trend di consumo che sopravviveranno al Covid e diventeranno un’abitudine consolidata anche in futuro, quando saremo tornati alla normalità. A sostenerlo è uno studio di Mckinsey condotto sui consumatori del Vecchio continente, che individua i cinque nuovi trend prodotti dal combinato disposto dell’isolamento forzato e dell'incertezza economica.

Il primo, e il più evidente, è la preferenza per i prodotti meno cari, legata a un pessimismo generalizzato verso il futuro, che i consumatori più giovani declinano anche sotto forma di ricerca di nuovi marchi e nuovi rivenditori: un vero e proprio shock, per chi finora ha scommesso esclusivamente sul brand come valore. Questa ricerca di prodotti economici, secondo McKinsey, sarà però mitigata da una maggiore sensibilità su temi come la sostenibilità, i prodotti cruelty-free e il trattamento equo dei dipendenti dell’azienda produttrice.

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Largo ai servizi digitali e alle consegne a domicilio

A restare ben oltre la pandemia, poi, sarà anche una prevalenza per la dimensione domestica, intesa come la tendenza a trascorrere la maggior parte del proprio tempo in casa svolgendo varie attività. Le persone sono ancora preoccupate dai rischi connessi alle attività che possono essere svolte fuori casa e sono disposti a fare acquisti nei negozi solo se si sentono al sicuro. Da qui il successo dei servizi digitali come lo streaming online e le consegne a domicilio.

Se da un lato queste tendenze sono comuni a tutto il continente europeo, sostengono gli esperti di McKinsey, dall'altro vi è anche una significativa variazione nel modo in cui i diversi paesi e le diverse fasce d'età reagiscono alla crisi. Per esempio, il 31% degli europei ritiene che il Covid avrà un impatto duraturo sull'economia, contro il 4% in Cina e il 17% negli Stati Uniti. All’interno del Vecchio Continente, gli acquirenti in Portogallo e in Spagna sembrano più inclini a risparmiare, mentre gli intervistati in Germania e in Francia sono molto meno propensi a farlo. E sempre per quanto riguarda gli acquisti, la Spagna e il Regno Unito sono in testa alla classifica in tutte le categorie, compresi i generi alimentari. Infine, la tendenza a dare importanza ai valori incarnati da un brand sembra particolarmente pronunciata nell'Europa meridionale, dove un consumatore su due si concentra maggiormente sull’etica dei marchi. Senza contare che in tutti i Paesi sono le donne e i giovani quelli che stanno rispondendo in modo più forte ai brand orientati ai valori.

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