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Vini online: dal Primitivo al Lugana, ecco le etichette preferite dagli italiani

Tra i vini premium in Lombardia e nel Lazio si acquistano Amarone e Barolo mentre tra Emilia Romagna e Toscana il maggior numero di estimatori di Champagne

di G.d.O.

(Pixel-Shot - stock.adobe.com)

3' di lettura

I più maturi optano per il Lugana, i più giovani scelgono il Primitivo di Manduria. Tra i vini premium in Lombardia e nel Lazio si acquistano Amarone e Barolo mentre tra Emilia Romagna e Toscana il maggior numero di estimatori di Champagne. Sono solo alcuni dei dati emersi dal focus dell'Osservatorio sull'e-commerce del vino in Italia, nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com, dedicato ai vini a denominazione e al profilo degli acquirenti online nel 2021.

Secondo i dati dell'Osservatorio i vini a denominazione cresciuti di più nella propria categoria rispetto all'anno precedente nelle vendite online di Vino.com sono stati il Lugana per i bianchi (+54%), il Primitivo di Manduria per i rossi (+65%), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per gli spumanti (+6%) e il Salento Igt per i rosati (+86%).

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A trainare queste vendite sono soprattutto gli uomini che per tutte e quattro le denominazioni analizzate, sono responsabili di oltre l'80% delle bottiglie acquistate nel corso dell'anno, mentre sulla suddivisione per fascia di età emerge qualche differenza.
«Se per tutti e quattro i vini - spiega il responsabile agroalimentare di Wine Monitor di Nomisma, Denis Pantini - la Generazione X rappresenta la fascia prevalente di acquisto, nel caso degli under 40 si registra una maggior predilezione verso il Primitivo di Manduria, mentre, al contrario, i baby boomer sono più orientati al consumo di Lugana».

L'analisi dei dati di vendita del primo semestre 2022 relativi a oltre 100mila acquirenti italiani di vino online - parte del bacino di clienti di Vino.com -, fornisce un'indicazione sui trend di vendita delle denominazioni e le nuove tendenze nei consumi in corso.

Tra le bollicine, forti crescite per il Prosecco Doc mentre tra i rossi emergono i toscani, con il Nobile di Montepulciano e i Toscana Igt, mentre per i bianchi si segnala un aumento nelle vendite di Verdicchio dei Castelli di Jesi.

«L'analisi degli acquisti italiani - ha aggiunto il ceo & founder di Vino.com, Andrea Nardi Dei - indicano che i nostri consumatori sono sempre più curiosi e aperti alla scoperta e all'acquisto dei migliori e più insoliti vini ed etichette. Il compito di una tra le più conosciute enoteche digitali come Vino.com è permettere loro di partire per viaggi virtuali tra le bottiglie di tutto il mondo».

Il secondo focus dell'Osservatorio ha analizzato la ripartizione regionale delle vendite dei top 4 vini a denominazione del 2021. La Lombardia rappresenta la prima regione di acquisto, con percentuali che vanno dal 25% delle vendite totali nel caso del Salento IGT a oltre il 36% per il Lugana. Al secondo posto, a diverse lunghezze, il Lazio sia per il Primitivo di Manduria (15%) sia per il Salento Igt (14%), il Veneto per il Lugana (14%) e l'Emilia-Romagna per il Valdobbiadene Prosecco Superiore (12%).

Il prezzo medio delle bottiglie vendute è stato di 8,69 euro per il Primitivo (sostanzialmente stabile rispetto al 2020), 8,46 euro per il Lugana (+5,6%), 6,66 euro per il Valdobbiadene Prosecco (+4,7%) e 6,58 euro per il Salento Igt, la denominazione che ha registrato il maggior incremento di prezzo rispetto all'anno precedente (+8,6%).

Accanto alla disamina sui vini a denominazione che hanno registrato la crescita più alta all'interno della propria categoria, il secondo focus dell'Osservatorio ha allargato l'approfondimento a tre importanti fine wines, vale a dire Amarone della Valpolicella, Barolo e Champagne.

«L'analisi sugli acquirenti di fine wines online - ha aggiunto Pantini - ha messo in luce come quasi il 75% delle bottiglie di Champagne sia acquistato dagli over 40, mentre Millennials e Gen Z sono più interessati ad Amarone e Barolo».Anche per i fine wines analizzati, la Lombardia si conferma come prima regione di acquisto, seguita dal Lazio per Amarone e Barolo mentre per lo Champagne è l'Emilia-Romagna a strappare il secondo posto, con l'11% delle bottiglie acquistate nell'anno.

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