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Ad Amsterdam rialzo a doppia cifra per Just Eat, con Ebitda positivo in II sem e ottimismo su 2023

Ha realizzato un Ebitda rettificato positivo per circa 150 milioni nel secondo semestre, contro la perdita di 134 milioni nei primi sei mesi del 2022, grazie al miglioramento dei ricavi per singola ordinazione, dei costi di consegna per ordine e delle spese generali

di Giuliana Licini

Foto: Just Eat Takeaway

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Just Eat Takeaway corre alla Borsa di Amsterdam, arrivando a guadagnare oltre 15 punti, grazie all’Ebitda positivo infine raggiunto nel secondo semestre del 2022 e alle prospettive di netto aumento della redditività del 2023. Just Eat ha annunciato di avere realizzato un Ebitda rettificato positivo per circa 150 milioni nel secondo semestre, contro la perdita di 134 milioni nei primi sei mesi del 2022. Il risultato – ha spiegato la società – è stato raggiunto grazie al miglioramento dei ricavi per singola ordinazione, dei costi di consegna per ordine e delle spese generali. L’Ebitda rettificato dell’esercizio risulta quindi positivo per 16 milioni circa contro il rosso di 350 milioni del 2021.

Il mercato non ha prestato praticamente attenzione all’andamento delle vendite. Nel quarto trimestre gli ordini sono diminuiti del 12%, con flessioni che vanno dal -21% dell’Europa del Sud al -7% all’Europa del Nord, passando per il -16% del Nord America. In calo del 2% inoltre il valore delle merci a 7,1 miliardi. Nell’insieme il 2022 ha registrato una riduzione degli ordini del 9%, per un valore totale delle merci stabile a 28,2 miliardi.

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Il management – sottolinea un comunicato - «manterrà il focus sulla redditività e prevede di realizzare un Ebitda rettificato di circa 225 milioni di euro nel 2023. La guidance include ulteriori investimenti e l’inflazione dei costi salariali e prende in considerazione l’incerto contesto macro-economico». Just Eat ricorda di avere finalizzato nello scorso novembre la cessione della quota di iFood per 1,5 miliardi di euro e che i dirigenti continuano ad esplorare la vendita parziale o totale della statunitense Grubhub. Parlando agli analisti, il ceo Jitse Groen ha dichiarato che la società resta in trattative per la cessione della filiale, ma il processo di vendita è «molto difficile al momento perché non ci sono molte fusioni e acquisizioni nel settore».

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