Ad Amsterdam vola Philips, la trimestrale batte le previsioni
Ha registrato un fatturato di 4,2 miliardi di euro (+6%). La perdita netta è più ampia a causa degli accantonamenti per contenziosi, ma non pesa sul titolo
di Giuliana Licini
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Philips corre alla Borsa di Amsterdam, arrivando a guadagnare anche oltre 13 punti, dopo avere comunicato i risultati trimestrali che a livello operativo sono nettamente migliori del previsto, mentre la perdita netta è più ampia a causa degli accantonamenti per contenziosi. Il titolo della multinazionale di tecnologia sanitaria registra il progresso di gran lunga il maggiore dell’indice AEX e anche dello Stoxx Europe 600.
Nel primo trimestre del 2023 Philips ha registrato un fatturato di 4,2 miliardi di euro (+6%), un Ebita rettificato di 359 milioni (da 243 milioni) con un margine dell’8,6% (dal 6,2%) e un Ebitda rettificato di 575 milioni (da 488 milioni) con un margine del 13,8% dal 12,5%, mentre la perdita netta è schizzata a 665 milioni (da un rosso di 151 milioni), dopo oneri per ristrutturazione, acquisizioni ed altro per 868 milioni (da 350 milioni). Il trimestre in particolare include accantonamenti per 575 milioni in connessione con «la prevista risoluzione della class action in corso negli Usa con una perdita economica» per la vicenda dei Respironics, i dispositivi per l’apnea notturna difettosi, 150 milioni di oneri legati alla riduzione dell’organico e 54 milioni per i costi di rimedio dei Respironics in atto. Il cash flow operativo è migliorato a 202 milioni dal deflusso di 227 milioni nel primo trimestre 2022.
«Operativamente, i numeri sono buoni», indica un trader, rilevando che il fatturato è superiore di circa il 5% rispetto alle attese e l'Ebitda è circa 9 volte superiore alle previsioni. Tuttavia, "anche la perdita netta è molto più alta del previsto”. Anche secondo gli analisti di Jefferies, Philips ha generalmente ottenuto risultati migliori del previsto nel primo trimestre, per quanto la perdita sia stata maggiore a causa degli oneri straordinari. Le vendite e il margine Ebita rettificato sono migliori delle attese previsto, secondo il broker, grazie ai risultati della divisione Diagnosis & Treatment, mentre le altre due divisioni, Connected Care e Personal Health, sono sostanzialmente in linea con le aspettative. Jefferies, per altro, rileva che il portafoglio ordini ha registrato una crescita piatta. Philips ha anche indicato che i piani di semplificazione del modello operativo e di ristrutturazione procedono come previsto. «Abbiamo avuto un robusto inizio d’anno, con un miglioramento delle vendite, della redditività e del cash flow», ha sottolineato il ceo Roy Jacobs, citato in un comunicato in cui sottolinea che «la principale priorità resta la risoluzione del richiamo dei Respironics utilizzati dai pazienti». Il ceo si è anche detto «fiducioso sui piani per il 2023, pur riconoscendo che restano incertezze».
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