ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIgiene ambientale

Ad Aprica l’appalto della raccolta rifiuti nel bacino del Tigullio

Per l’azienda del gruppo A2a, accordo su base d’asta da 224 milioni della durata di cinque anni e rinnovabile

di Raoul de Forcade

2' di lettura

Aprica (gruppo A2a) si è aggiudicata l’appalto per i servizi di igiene ambientale nei territori del bacino della fascia costiera del Tigullio occidentale, centrale e orientale. L’accordo, relativo al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, ha una durata di cinque anni, con possibilità di rinnovo per un altro quinquennio, e la base d’asta su cui la società ha fatto l’offerta è pari a 224 milioni per i 10 anni.

Dieci Comuni interessati

I Comuni interessati (Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Zoagli) hanno un bacino di utenza di circa 110mila residenti, a cui si aggiungono i grandi flussi turistici che caratterizzano il periodo estivo.

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Il risultato, spiega una nota, «consolida la presenza di A2a nella Regione Liguria e che consente ad Aprica di continuare a contribuire, attraverso le proprie attività quotidiane, a soddisfare i bisogni della popolazione residente e le esigenze dei territori che accolgono tanti visitatori nelle città».

Attrezzature e servizi innovativi

Il progetto della società, infatti, prosegue la nota, «pone le sue basi sull’esperienza maturata in questi anni nei territori e sulla profonda conoscenza dei servizi erogati nell’area. Aprica può inoltre contare sul know-how e sulla leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia del gruppo A2a, primo operatore in Italia nel settore, che consente di coniugare efficacemente economia circolare e processi produttivi».

La proposta di Aprica punta, conclude la nota, su «elementi innovativi» sia sul versante servizi (raccolte differenziate on demand, su prenotazione e di nuove tipologie di materiali; progetti specifici per ogni singolo centro di raccolta; piattaforme digitali per ridurre gli sprechi alimentari) sia sul versante attrezzature e automezzi (prime spazzatrici elettriche, lavaggio dei vicoli e dei portici con idropulitrici, sistema sweepy-jet per lavare i marciapiedi e pulire senza spostare le macchine in sosta).

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