libri e cinema

Addio a Winston Groom, l’autore di “Forrest Gump”

Si è spento a 77 anni lo scrittore americano, autore del romanzo che ha ispirato il celebre film di Robert Zemeckis

di Stefano Biolchini e Andrea Chimento

Tom Hanks nel film “Forrest Gump”, diretto nel 1994 da Robert Zemeckis (Afp). Nel riquadro in alto a sinistra, Winston Groom

2' di lettura

E' morto lo scrittore Winston Groom, autore di “Forrest Gump”. Lo scrittore del celebre libro - che racconta un trentennio di storia americana vista attraverso gli occhi di un ragazzo “minus habens” e che arrivò alla ribalta internazionale sulla scia del successo dell’omonimo film di Robert Zemeckis interpretato da Tom Hanks - aveva 77. A darne notizia la Cnn che ha citato Karin Wilson, sindaco di Fairhope, in Alabama.

Apprezzato giornalista, con il libro Conversations with the Enemy, saga sui 14 anni di prigionia in Vietnam dell’U.S. Marine PFC Robert Garwood, Groom fu finalista al premio Pulitzer.

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Guerra in Vietnam

Groom aveva inizialmente l'ambizione di diventare avvocato come il padre, ma presto la passione per la scrittura prese il sopravvento.Dopo aver partecipato alla guerra in Vietnam, è diventato giornalista per il Washington Star, prima di iniziare la carriera di scrittore di romanzi, a partire da «Better Times Than These» del 1978.Oltre a lavorare su libri di finzione, Groom ha anche creato diversi volumi “non-fiction” (spesso inerenti al mondo militare), tra cui il già citato «Conversations With the Enemy» nel 1982.

Forrest Gump

Nel 1985 inizia a lavorare al romanzo che gli cambierà la vita, «Forrest Gump», che uscirà l'anno successivo. Come dichiarato dallo stesso Groom, l'idea del personaggio di Forrest Gump, nacque durante un fine settimana trascorso insieme al padre, che gli raccontò di un ragazzo del vicinato che veniva chiamato “lento” ma sapeva suonare piano brillantemente il pianoforte: quella stessa notte, iniziò a scrivere il libro, terminando la bozza in sole sei settimane.

Il suo nome e quello del suo lavoro, però, diventarono celebri dopo l'uscita del film di Robert Zemeckis del 1994, il cui successo trascinò anche le vendite del libro, portandolo a circa un milione e settecentomila copie vendute.

«La vita è come una scatola di cioccolatini»

Storia di un uomo semplice e straordinario allo stesso tempo, Forrest Gump è diventato una delle icone del cinema a stelle e strisce degli anni Novanta: il personaggio interpretato da un grande Tom Hanks viene ricordato e amato per le sue azioni sempre imprevedibili e per le tante, famosissime battute (da «La vita è come una scatola di cioccolatini» a «Stupido è chi lo stupido fa»).Oltre allo straordinario successo al botteghino, «Forrest Gump» ha vinto numerosi premi, tra cui svettano ben sei Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio e migliori effetti speciali.

Bubba Gump

La pellicola di Zemeckis è diventata talmente di culto che ha anche portato alla nascita del famoso marchio Bubba Gump (che fa riferimento a un personaggio del film), un'azienda nata nel 1995 e diventata un'importante catena di ristoranti specializzati in frutti di mare.Un anno dopo l'uscita del film, Winston Groom cercò di sfruttare al meglio l'onda lunga del successo scrivendo un sequel delle vicende di Forrest Gump, intitolato «Gump and Co.».

Dopo l'uscita di questo nuovo romanzo ci furono alcuni tentativi di adattarlo per il cinema, ma non andarono a buon fine.Groom scrisse diversi altri libri (sia di finzione, sia testi storici relativi alla guerra), ma non raggiunse più l'enorme notorietà che gli diede «Forrest Gump», quell'incredibile personaggio, capace contemporaneamente di conquistare il sogno americano e mettere in crisi gli Stati Uniti.

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