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Adidas corre a Francoforte nonostante la rottura con Kanye West

Sui numeri pesa la rottura della partnership con Kanye West in Yeezy.Confermata la guidance per il 2023

di Giuliana Licini

(AFP)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Adidas corre alla Borsa di Francoforte dopo avere comunicato risultati migliori delle previsioni per il primo trimestre dell’anno.Nel periodo la società ha registrato vendite per 5,27 miliardi di euro, in calo dell’1% (invariate a valute costanti), mentre gli analisti si attendevano una flessione del 4 per cento . L’utile operativo è stato pari a 60 milioni, in netta contrazione rispetto ai 437 milioni del primo trimestre 2022, ma migliore del consensus che puntava a 15 milioni. Il margine lordo è diminuito di 5,1 punti percentuale al 44,8%, a causa principalmente dell’aumento dei costi a livello della catena dei fornitori, come pure dei maggiori sconti, dell’impatto di Yeezy e degli sviluppi valutari. La perdita di competenza degli azionisti ammonta a 39 milioni contro l’utile di 482 milioni dello scorso anno.

La rottura con Kanye West

Sul trimestre ha pesato – come era nelle attese – la rottura avvenuta in ottobre della redditizia partnership con il rapper Kanye West (per le sue dichiarazioni antisemite), che si era concretizzata con la produzione in particolare delle sneaker Yeezy. Lo stop all’attività del marchio Yeezy ha pesato sulle vendite del trimestre per circa 400 milioni, principalmente in Nord America (-20%), Cina e nella regione Emea. «Abbiamo concluso il primo trimestre meglio di quanto ci aspettassimo, con vendite sostanzialmente piatte e un piccolo profitto operativo. Escludendo Yeezy l’aumento del fatturato è del 9%», ha dichiarato il ceo di Adidas, Bjorn Gulden. «Il calo del segmento Lifestyle e la perdita di Yeezy certamente ci danneggiano, ma ci sono alcuni positivi sviluppi», ha rilevato il ceo. Lo stesso calo delle vendite in Cina (-9%) è inferiore ai trimestri precedenti e questo rende il gruppo «ottimista sul resto dell’anno». Anche gli stock per quanto «ancora troppo alti, sono già per 300 milioni di euro inferiori rispetto ai livelli di inizio anno», ha aggiunto Gulden sottolineando che il gruppo «continua a lavorare duramente per normalizzare il livello delle giacenze». Gli stock alla fine del trimestre ammontavano a 5,68 miliardi di euro, in aumento del 25% rispetto al 31 marzo 2022. Adidas ha confermato la guidance per l’esercizio, ovvero di un calo delle vendite a valute costanti a un tasso high-single- digit, a «causa delle sfide macro-economiche e delle incertezze geopolitiche», considerando «gli elevati rischi di recessione in Nord America ed Europa».

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Kanye West

Lo stock di Yeezy

Mentre la società «continua ad esaminare le future opzioni per le giacenze Yeezy», la guidance riflette «una perdita di ricavi di circa 1,2 miliardi se lo stock esistente non venisse venduto». Nel caso di totale svalutazione delle giacenze (che avrebbe un impatto negativo di 500 milioni), la perdita operativa stimata per il 2023 ammonterebbe per il gruppo a 700 milioni, contando anche costi one-off per 200 milioni. Secondo gli analisti di Rbs i risultati mostrano una stabilizzazione della tendenza delle vendite, per quanto difficilmente ci saranno cambiamenti nel consensus sui risultati, considerando la guidance fornita da Adidas. Gli analisti di Jefferies si soffermano sulle incertezze che restano sui livelli delle giacenze e in particolare sul restante stock di Yeezy. «Analizzare i risultati di Adidas per trovare risposte è un’operazione difficile», commentano gli esperti di Jefferies.

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