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Aeroporti sardi verso un’unica società per la gestione

di Davide Madeddu.

2' di lettura

Una rete per gli aeroporti sardi. Con un'unica guida che, tra i partner, vede anche il fondo di investimento F2i attualmente presente nello scalo di Alghero in mano alla SogeaAl e Olbia gestito dalla Geasar. È il progetto che porta avanti la Camera di commercio di Cagliari e Oristano, prncipale azionista della Sogear, società di gestione dello di Elmas Cagliari. L’obiettivo è gestire circa dieci milioni di passeggeri l’anno con un piano che ha punta a creare un unico sistema aeroportuale sardo. L’operazione, come spiega Maurizio De Pascale, presidente della Camera di commercio, oltre che di Confindustria Sardegna, passa per l’acquisizione delle quote di F2i Ligantia (che controlla F2i Ligantia Geasar e SogeaAl), da parte della Camera di commercio. «È stato predisposto un aumento di capitale di F2i Ligantia riservato alla Camera di commercio». Un intervento in fase di stima ma che, come sottolinea il presidente «non comporta l’esborso di denaro perché l’aumento di capitale viene liberato con il conferimento delle azioni possedute in Sogaer». L’intero passaggio, come sottolinea il presidente, consentirà alla Camera di commercio di «avere una quota tale da rilevare il controllo». Poi ci sarà lo step successivo con il cambiamento della ragione sociale di F2i Ligantia e il trasferimento della sede a Cagliari. Le tre società, titolari delle concessioni continueranno a operare sotto la guida del nuovo soggetto che sarà controllato da Camera di commercio (che avrà una quota rilevante), Fondazione di Sardegna, F2i e Black rock. Un cambiamento che, come sottolinea De Pascale, «non è in alcun modo una privatizzazione ma un intervento per dare una guida unitaria alle tre strutture. Oggi abbiamo due aeroporti in mano ai privati e uno controllato dal pubblico. Con questa operazione operazione ci saranno tre aeroporti con una unica guida che avrà il controllo a maggioranza pubblica».

Il percorso ha già superato le prime fasi di interlocuzione e presentazione con gli incontri sia con la Regione, sia con le associazioni e i sindacati che hanno manifestato perplessità per il cambiamento e l’intervento e sollecitato. «È necessario conoscere bene tutti i passaggi e, in ogni caso – sottolinea Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt trasporti – devono essere salvaguardati tutti i livelli occupazionali».

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C’è poi un altro aspetto che riguarda gli investimenti. Nei giorni scorsi l’assessorato regionale dei Trasporti ha firmato una convenzione con la Sogaer per la realizzazione della nuova torre di controllo e del blocco tecnico dell’Enav nello scalo cagliaritano. È previsto un investimento complessivo di 23 milioni di euro: 16 milioni stanziati dalla Regione ai quali si aggiungono i cofinanziamenti di Sogaer (2 milioni) ed Enav (5 milioni).

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