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Scegliere la strada dell’iper specializzazione non basta. Perché bisogna coltivarla, aggiornandosi continuamente, implementando nuove tecnologie. Un approccio che permette agli studi di andare oltre i confini della provincia in cui sono nati e sono profondamente radicati, e attrarre clienti da tutta Italia. E, perché no, anche dall’estero.
Lo Studio Stella Monfredini, fondato a Cremona dal dottore commercialista Paolo Stella Monfredini, fin dal principio stretto il focus su una materia che negli ultimi 20 anni ha subìto una trasformazione radicale: «Abbiamo una vocazione rivolta al diritto societario e al diritto tributario, ma in questo ambito abbiamo sviluppato una specializzazione nel settore editoriale e multimediale - racconta il fondatore -. Agli inizi, nel 2000, l’editoria era un prodotto prettamente fisico. Poi l’evoluzione che c’è stata in questo campo ha comportato sviluppo di competenze specifiche interne, a cui affianchiamo quelle di professionisti esterni». La tecnologia ha giocato e gioca un ruolo chiave anche nella gestione degli studi stessi: «Per gli studi che nascono in provincia è uno strumento importante. Noi seguiamo aziende distribuite sul territorio nazionale e internazionale; imprese piccole, medie e grandi, anche multinazionali», dice Stella Monfardini.
Anche loStudio Franco Pirro&Partners di Taranto è nato con l’intento di specializzarsi in un settore specifico e in continua evoluzione. E ha un legame fortissimo con la tecnologia, oltre che con il territorio: «Abbiamo creato lo studio proprio con l’intento di aiutare le imprese sul piano della compliance. Ci occupiamo di normativa 231, cybersicurezza, proprietà intellettuale - spiega Elio Franco, avvocato, che ha fondato lo studio tarantino insieme al commercialista Luigi Pirro -. Sono tematiche molto delicate e attuali, considerando la forte spinta alla digitalizzazione, ma occhi delle aziende piccole l’implementazione di queste normative risulta onerosa, quindi abbiamo voluto offrire loro un servizio di prossimità che spesso ci porta a lavorare nelle loro aziende». Non solo in Puglia: «Abbiamo clienti in tutta Italia: dalla Lombardia alla Calabria, passando per l’Emilia Romagna. E vogliamo continuare a espanderci, ma senza aprire altre sedi: utilizzando i canali digitali possiamo essere sempre presenti ovunque, assicurando ovviamente la presenza fisica qualora sia necessaria», conclude Franco.
È dello stesso avviso Filippo Sartori, avvocato fondatore dello Studio legale Sartori e ordinario di Diritto bancario all’Università di Trento: «Stavamo per aprire una sede a Milano prima del Covid, ma ora abbiamo sospeso il progetto: un tempo la partecipazione da remoto a un Cda o a una riunione con i clienti era impensabile, oggi è spesso accettata anche a livello locale». Il rapporto umano, secondo Sartori, rimane fondamentale ed è uno dei pilastri dell’attività degli studi legali boutique. Gli asset più importanti sono specializzazione e continuo aggiornamento: «Il nostro è, fin dalla nascita, uno studio specializzato in diritto dell’economia, con particolare attenzione alla qualità del servizio. Oggi lavoriamo con clienti locali, nazionali e internazionali cui garantiamo una profonda conoscenza dei fondamentali della materia e un continuo aggiornamento. In studio abbiamo una biblioteca con 3.000 volumi».
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