PMI

Agili, tecnologici e sostenibili: ecco i campioni della resilienza

Nel ranking Leader della crescita 2021 del Sole 24 Ore e di Statista spiccano le imprese che hanno cambiato il modello di business e creato progetti sociali - Lmm di Torino (logistica) in testa alla classifica

di Laura La Posta

4' di lettura

Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento. Tutti conoscono questa citazione da Charles Darwin, in realtà apocrifa e attribuibile al saggista Leon C. Megginson che così sintetizzava l’«Origine della specie» del naturalista inglese. Ciò che appare certo, leggendo fra le righe del ranking Leader della crescita 2021, è che questo aforisma è molto calzante alla realtà economica italiana attuale.

Non saranno solo le imprese più grandi a passare indenni la tempesta da Covid-19. Nell’evoluzione della specie economica in atto, a crescere saranno le aziende veloci a cambiare il modello di business per cogliere nuove opportunità di mercato.

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La sfida dell’anti-fragilità

Questa tipologia di soggetti economici - e nella classifica Leader della crescita 2021 del Sole 24 Ore e di Statista ce ne sono tanti - vanno oltre la resilienza, collegata comunque a un’idea di “resistenza” passiva. Sono anti-fragili, nella definizione di Nassim Thaleb (che al tema ha dedicato un libro): migliorano sotto stress e traggono vantaggio dalle “disruption”.

Lo conferma Marco Paciocco, analista della divisione Ricerca & Analisi di Statista, partner del Sole 24 Ore in Italia, del Financial Times in Europa, di Newsweek negli Usa (e di altri gruppi in diversi Paesi). Da Amburgo, in Germania, il suo team ha preselezionato 7mila aziende italiane con i requisiti di partecipazione a Leader della crescita 2021 e ha valutato 640 autocandidature pervenute attraverso un bando online. È stato preso in esame il tasso annuo di crescita composto del triennio 2016-2019. Tutti i dati e i requisiti di onorabilità e buona reputazione sono stati controllati. E dalle verifiche con imprenditori e manager è emersa l’anti-fragilità di questo campione di piccole e medie imprese (Pmi).

La sorpresa italiana

«La classifica italiana ci lascia sempre sorpresi e ammirati - racconta Paciocco -. Tante società si sono reinventate durante la pandemia, mantenendo un percorso di crescita o le posizioni conquistate. Eppure, all’estero il sistema economico italiano viene percepito come geniale, ma poco strutturato, statico, rigido. Questa lettura va rivista».

Tra le imprese della lista che hanno mostrato capacità di reazione nelle difficoltà e impegno sociale a favore della comunità ne spiccano alcune che si confermano Leader, al di là della crescita di fatturato. In testa la Lmm Logistics di Torino, operatore logistico specializzato nell’automotive. Poi l’emiliana Gellify e la romana Mg Project, pmi tecnologiche specializzate nella fornitura di servizi evoluti. Un trend che si ritrova in tutta la classifica (che pubblichiamo integralmente da pagina 21)

Campioni del cambiamento

«Le software house Bending Spoons e Uqido hanno regalato alla collettività un’app utile nella pandemia (la celebre Immuni nel primo caso, per il contact tracing dei contagiati da Covid-19) - racconta Paciocco -. La marchigiana Studio Immagine, che realizza prodotti in pelle e tessuti per grandi brand, ha riconvertito il reparto produttivo per la realizzazione di mascherine, donando le prime mille al suo Comune. Anche la Nutis, proprietaria del marchio Caffè Barbaro-Napoli, ha creato mascherine, partendo dalle capsule. Infine, le tecnologie per la purificazione degli organi da trapianto dell’emiliana Aferetica sono state impiegate da diversi ospedali per trattare i pazienti critici affetti da Covid-19. Anche così si dimostra di essere dei veri Leader».

Il ranking dell’ottimismo

Ai 450 campioni della classifica sono dedicati una sezione navigabile nel sito del Sole 24 Ore e il Rapporto Leader della crescita del 25 novembre. «Spiccano le società della logistica più evolute, come la capolista Lmm Logistics di Torino - racconta Paciocco -. E poi quelle della filiera dell’e-commerce, dai siti di vendita online ai trasporti dei pacchi, fino ai fornitori di servizi avanzati». Tra questi ultimi risalta Brandon group, guidato con successo da due donne di valore: la presidente e fondatrice Paola Marzario e la Ceo Ilaria Tiezzi.

In crescita anche le imprese del business sostenibile: non solo gli operatori dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, ma anche visionari della mobilità elettrica come la “Tesla” delle moto Energica Motor Company, fondata e guidata dalla vulcanica Livia Cevolini. Poi ci sono aziende sorprendenti, come Translated, che applica l’intelligenza artificiale alle traduzioni e vanta 189mila clienti (fondata da Isabelle Andrieu e dal marito Marco Trombetti, che hanno creato anche lo start-up district Pi Campus con annessa scuola di formazione). E cc-tapis, che produce tappeti in Nepal disegnati da grandi designer e produce valore sociale in loco con un progetto di scolarizzazione. Anche in questo caso c’è un’imprenditrice protagonista: Nelcya Chamszadeh, con il marito Fabrizio Cantoni e Daniele Lora.

«Tutte aziende che andranno lontano e che partecipano di diritto al bando delle European fastest growing companies - conclude Thomas Clark, Senior associate partner di Statista -. Assieme costituiscono una classifica della speranza, una luce oltre il tunnel della pandemia. Rovesciano i cliché riferiti all’Italia, di lentezza e mancanza di organizzazione: invece sono rapide nell’adattarsi alle nuove situazioni e prosperano in scarsità di risorse».

Sono leader non solo della crescita, ma anche del neodarwinismo all’applicato all’economia.

I CAMPIONI DELLA CRESCITA

La top 5 del 2021. Cagr. Dati in % (Fonte: Leader della Crescita 2021)

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