Agli italiani piace investire in Francia: cento nuovi progetti nell’anno record
I dati del bilancio 2021 realizzato da Business France. La Francia è il primo paese di destinazione per gli investimenti italiani all’estero
di Carlo Andrea Finotto
I punti chiave
3' di lettura
Gli italiani preferiscono Parigi, ma anche la Costa Azzurra. Le tre regioni della Francia che attraggono più investimenti dall’Italia sono infatti l’Ile-de-France (regione della capitale che accoglie 1 progetto su 3), Auvergne-Rhône-Alpes (15%) e Provence-Alpes-Côte d’Azur (8%). Ma, al di là della ripartizione territoriale, il legame tra i due paesi è molto stretto e a confermarlo c’è anche il fatto che la Francia si conferma il principale paese di destinazione degli investimenti italiani in Europa, con il 44% del totale. A seguire la Gran Bretagna (con l’11%) e la Germania (con il 10%).
Anno record per gli investimenti in Francia
I dati emergono dal «bilancio 2021 degli investimenti internazionali in Francia», realizzato e pubblicato da Business France (l’agenzia nazionale per l’internazionalizzazione dell’economia francese). Il report annuale mette anche in evidenza che nel 2021 le imprese estere in generale (non solo quelle italiane, quindi) hanno avviato 1.607 nuovi progetti di investimento in Francia, con un incremento del 32% rispetto al 2020. Questi progetti hanno permesso di creare o mantenere 45.008 posti di lavoro sul territorio (+30% rispetto al 2020). Il livello raggiunto è storico: la Francia non è mai stata così attrattiva, con in media 31 decisioni di investimento alla settimana.
Quasi cento nuovi progetti tricolore
Tornando all'Italia, nel 2021 si contano quasi 100 nuovi progetti avviati oltralpe. Questi – 96 in tutto – hanno permesso di creare o conservare 1.830 posti di lavoro, con un numero di impieghi in forte crescita (+61%) rispetto all'anno precedente. Inoltre, i nuovi insediamenti rappresentano il 47%, così come i progetti di ampliamento di attività già esistenti. Le acquisizioni di aziende francesi rappresentano invece il 6% dei progetti (sono raddoppiate le acquisizioni di società in difficoltà da parte delle aziende italiane, aumentando del 34% gli impieghi così salvaguardati in Francia).
Industria e Ricerca & Sviluppo al top
Gli investimenti Industriali, in Ricerca & Sviluppo e Innovazione rappresentano circa il 45% degli investimenti italiani. Le imprese italiane hanno investito prevalentemente nella creazione e/o potenziamento di attività industriali (29% dei progetti), in altre attività legate alle sedi aziendali (28%) e in R&S, Ingegneria e Design (16%). Gli investitori italiani sono infatti all'origine del 10% del totale dei progetti di R&S avviati in Francia da aziende estere.
Per quanto riguarda la ripartizione settoriale degli investimenti italiani, nel 2021 si è investito prevalentemente nel turismo alberghiero e ristorazione (16%), automotive (15%), edilizia e costruzioni (15%), vetro, ceramica, lavorazione del legno e della carta (13%) e articoli per l’arredamento della casa (13%). Tra i singoli casi citati dal report spicca quello di Prysmian, con un investimento di 40 milioni di euro.
Germania leader di progetti oltralpe
Allargando lo sguardo, due terzi degli investimenti esteri in Francia provengono dall'Europa. Nel 2021 si sono rafforzati gli investimenti provenienti da paesi europei. Tra i primi investitori esteri, troviamo la Germania con oltre 300 progetti, seguiti da Stati Uniti (247) e il Regno Unito (151). Gli Stati Uniti rimangono al 1° posto per quanto riguarda il numero di impieghi (10.118 contro 8.063 per la Germania e 4.202 per il Regno Unito). Una maggioranza assoluta dei progetti consiste in nuovi insediamenti (51% del totale dei progetti), a testimonianza della fiducia degli investitori esteri nel business environment e nelle prospettive economiche della Francia; seguono gli ampliamenti di attività già esistenti che rappresentano invece il 44% del totale e circa la metà dei posti di lavoro, principalmente riguardanti siti industriali.
La Francia prosegue il processo di reindustrializzazione dell'economia, in corso da diversi anni, con 460 nuovi progetti industriali avviati nel 2021, in aumento del 49% rispetto all'anno precedente, che hanno permesso di mantenere o creare 15.000 posti di lavoro.
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