Agricoltura, nel 2022 calano produzione e occupazione
Il settore registra un andamento in controtendenza rispetto al resto dell’Economia soprattutto a causa della siccità e dell’aumento dei costi di produzione
di E.Sg.
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In controtendenza rispetto al resto dell'economia nazionale, nel 2022 il valore aggiunto del settore agricoltura, silvicoltura e pesca è calato, in termini reali, dell’1,8%; in flessione anche volume della produzione (-1,5%) e occupazione (-2,1%).
Lo afferma l’Istat nell’Annuario 2022 sull’Andamento dell’economia agricola, precisando «che l’agricoltura è stata penalizzata da siccità e costi».
In particolare il valore della produzione agricola, della silvicoltura e della pesca in Italia è stato di 74,7 miliardi di euro, di cui 37,4 miliardi di valore aggiunto (nell’Ue a 27 il valore della produzione agricola è di 536,7 miliardi, di cui 222,3 di valore aggiunto).
Dopo la performance negativa del 2021 (-1,1% il valore aggiunto in volume), nel 2022 il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca in Italia ha subìto un ulteriore indebolimento.
Andamenti negativi, precisa l’istituto di statistica, si sono registrati per quasi tutte le coltivazioni: in decisa contrazione la produzione di legumi (-17,5%), olio di oliva (-14,6%) e cereali (-13,2%); diminuiscono le attività di supporto (-5,4%) e il comparto zootecnico (-0,6%).
L’annata è stata invece molto favorevole per la frutta (+23,2%) e positiva per le attività secondarie (+8,6%) e il florovivaismo (+1,1%).
In forte rialzo, poi, sono i prezzi di vendita dei prodotti agricoli (+17,7%) e si rileva un incremento ancora più consistente dei prezzi dei beni e servizi impiegati dal settore (+25,3%). Produzione e valore aggiunto in deciso calo (-3% e -1,5%) in tutta l’Ue dove l’Italia risulta seconda per valore aggiunto e terza per valore della produzione.
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