ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDIARIO DI BORDO DELL’ECONOMIA - CENTRO STUDI ISTITUTO TAGLIACARNE

Agricoltura, l’export cresce negli emirati arabi

2' di lettura

Il 2022 è stato un anno complesso per l’agricoltura lombarda, segnata dal forte rincaro dei costi di produzione, iniziato già nel 2021 e accentuatosi nel 2022 con il conflitto russo-ucraino, e da condizioni metereologiche avverse che hanno determinato una resa più contenuta di diversi raccolti. Il settore ha comunque una posizione di leadership a livello nazionale. La Lombardia, infatti, è la prima regione italiana per valore aggiunto del settore (3.977,8 milioni di euro nel 2021, l’11,4% del totale nazionale), grazie, in particolare, alle province di Brescia e Mantova (rispettivamente, terza e nona nella graduatoria nazionale per valore aggiunto agricolo). Questo grazie all’operatività, nel 2022, di 43.697 imprese agricole, il cui numero, però, in linea con le dinamiche nazionali, ha subito un calo rispetto al 2021, segnando un saldo di -265 imprese, ascrivibile in larga parte a Mantova (-158 imprese) e a seguire a Pavia (-99). Positivo è l’andamento delle esportazioni agricole, che si attestano a quasi 474 milioni nei primi nove mesi del 2022, con un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, il sesto più elevato tra le regioni e più che triplo rispetto a quello medio nazionale (+4%). Contribuisce in modo decisivo a tale risultato la provincia di Milano, che da sola racchiude il 46,8% dell’export agricolo regionale, e le cui vendite di beni agricoli sui mercati esteri sono aumentate di quasi 41 milioni di euro (+22,6%). Esaminando i principali settori emerge il significativo incremento di vendite all’estero dei prodotti delle colture agricole non permanenti (ossia piante che non durano più di due stagioni agricole, quali cereali e ortaggi), cresciute di oltre 37 milioni di euro, di cui ben 18 milioni assorbiti dagli Emirati Arabi, che diventa così il secondo mercato di sbocco per questi prodotti (accoglie il 21% dell’export, a fronte del 7,6% dei primi nove mesi del 2021). Anche Mantova registra una performance molto positiva (+53,9%), mentre sono da segnalare, sul fronte opposto, Sondrio (-19,6%) e Como (-16,8%). Venendo alle produzioni agricole rileva il calo produttivo del mais, pari al -24,7% tra il 2021 ed il 2022 (-23% in Italia). Questo dato assume ancor maggiore peso se si tiene conto che, nel 2022, la Lombardia contribuisce per il 24,9% alla produzione complessiva di mais del Paese (seconda solo al Piemonte, mentre era in testa nel 2021). Ha sofferto anche la produzione vinicola, non molto abbondante in regione, ma caratterizzata dalla presenza di vini pregiati (in particolare nelle zone della Franciacorta, dell’Oltrepò Pavese e della Valtellina). Più nel dettaglio, la produzione di vini DOP e IGP, pari ad oltre il 90% della produzione vinicola locale, ha segnato un -7,3% rispetto al 2021 (-3,5% in Italia). Nessuna delle province lombarde ha registrato un aumento in questo ambito, ma a trainare in area negativa il dato regionale sono principalmente le province di Pavia (-9,9%) e Brescia (-5%), che pesano per l’88% sulla produzione totale.

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