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Aie: il boom degli investimenti in Gnl farà scendere i prezzi del gas. Picco combustibili fossili nel 2030, target di Parigi sul clima irraggiungibili

Il forte aumento della capacità produttiva di Gnl ridurrà i prezzi e le preoccupazioni per l’approvvigionamento di gas, ma rischia anche di creare un eccesso di offerta

di Alessandra Capozzi

Un impianto di Gnl di Chevron in Australia

4' di lettura

I combustibili fossili raggiungeranno un picco in questo decennio. Poi la combinazione di un crescente impulso alle tecnologie energetiche pulite e di cambiamenti economici strutturali in tutto il mondo avrà importanti implicazioni per i combustibili fossili: per la prima volta in un scenario Weo (World Energy Outlook) basato sulla situazione attuale, i picchi nella domanda globale di carbone, petrolio e gas naturale sono tutti visibili in questo decennio. L’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) pubblica l’outlook 2023 e indica come “in questo scenario, la quota dei combustibili fossili nell’approvvigionamento energetico globale, che per decenni si è attestata intorno all’80%, diminuisce fino a raggiungere il 73% entro il 2030, mentre le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) legate all’energia, raggiungeranno il picco nel 2025”. Tuttavia, sarebbero necessarie misure ancora più incisive per mantenere vivo l’obiettivo di limitare l’aumento del riscaldamento globale a 1,5 °C perché allo stato attuale, osserva Aie, la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo alta per mantenere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi.

Questo scenario, osserva Aie, rischia non solo di peggiorare gli impatti sul clima dopo un anno di caldo record, ma anche di minare la sicurezza del sistema energetico, costruito per un mondo più fresco e con meno eventi meteorologici estremi. Piegare la curva delle emissioni su un percorso coerente con 1,5 °C rimane possibile ma molto difficile. Ma i costi dell’inazione potrebbero essere enormi: nonostante l’impressionante crescita delle energie pulite basata sulle attuali politiche, le emissioni globali resterebbero sufficientemente alte da far aumentare le temperature medie globali di circa 2,4 °C in questo secolo, ben al di sopra della soglia chiave stabilita dall’Accordo di Parigi.

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Rischio di eccesso di offerta di gas, i prezzi scenderanno

L’Aie nel suo World Energy Outlook rivede al ribasso le previsioni sulla domanda di gas naturale. Nel Weo-2022, la domanda di gas naturale nel 2040 era stata ridotta di circa 570 bcm (12% di riduzione). Nel presente Weo la domanda di gas naturale nel 2040 è stata corretta al ribasso di altri 140 miliardi di metri cubi. Ma i nuovi progetti di Gnl che entreranno in funzione a partire dal 2025 (equivalenti a circa il 45% dell’attuale offerta globale di Gnl) allevieranno le preoccupazioni relative ai prezzi e all’approvvigionamento di gas, ma rischiano anche di creare un eccesso di offerta.

I mercati del gas naturale, si legge nell’outlook, sono stati dominati dai timori per la sicurezza e dalle impennate dei prezzi dopo che la Russia ha tagliato le forniture all’Europa, e gli equilibri di mercato sono rimasti precari. Ma un’impennata senza precedenti di nuovi progetti di gas naturale liquefatto (Gnl) che entreranno in funzione a partire dal 2025 è destinata ad aggiungere più di 250 miliardi di metri cubi all’anno di nuova capacità entro il 2030. Il forte aumento della capacità ridurrà i prezzi e le preoccupazioni per l’approvvigionamento di gas, ma rischia anche di creare un eccesso di offerta, dato che la crescita della domanda globale di gas è notevolmente rallentata rispetto all’“età dell’oro” dell’espansione dei mercati del gas negli anni 2010. Di conseguenza, la Russia avrà un’opportunità molto limitata di espandere la propria base di clienti. La sua quota di gas commercializzato a livello internazionale, che nel 2021 era del 30%, è destinata a scendere alla metà entro il 2030.

Domanda Cina al picco nel 2025

Inoltre - secondo le proiezioni del rapporto - “la domanda totale di energia della Cina raggiungerà il suo picco intorno alla metà di questo decennio, mentre la continua crescita dinamica dell’energia pulita farà diminuire la domanda di combustibili fossili e le emissioni del Paese”.

«La transizione verso l’energia pulita sta avvenendo in tutto il mondo ed è inarrestabile. Non è una questione di ’se’, ma di ’quanto presto’, e prima è, meglio è per tutti noi», ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Aie Fatih Birol. “I governi, le aziende e gli investitori devono sostenere la transizione verso l’energia pulita anziché ostacolarla. I vantaggi offerti sono immensi, tra cui nuove opportunità industriali e posti di lavoro, sicurezza energetica, aria più pulita, accesso universale all’energia e un clima più sicuro per tutti. Tenendo conto delle tensioni e della volatilità che caratterizzano oggi i mercati energetici tradizionali, le affermazioni secondo cui il petrolio e il gas rappresentino scelte sicure per il futuro energetico e climatico del mondo appaiono più deboli che mai”.

Numero di auto elettriche aumenterà di 10 volte nel 2030

Al 2030 il numero di auto elettriche in circolazione sarà quasi 10 volte superiore rispetto a quelle circolanti oggi nel mondo, con le rinnovabili che si avvicineranno alla metà del mix energetico globale rispetto all’attuale 30% circa. Inoltre pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento elettrici supereranno le caldaie a combustibili fossili a livello globale e gli investimenti saranno tre volte superiori per i nuovi progetti eolici offshore rispetto alle nuove centrali elettriche a carbone e a gas. Secondo l’Aie i grandi cambiamenti in atto oggi porteranno a un sistema energetico globale notevolmente diverso entro la fine di questo decennio in cui le tecnologie pulite svolgono un ruolo significativamente maggiore rispetto a oggi. Tutti risultati, indica l’Aie, che si basano solo sulle attuali impostazioni politiche dei governi di tutto il mondo. Se i Paesi rispetteranno i loro impegni nazionali in materia di energia e clima in termini di tempo e completezza, il progresso dell’energia pulita si muoverà ancora più rapidamente.

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