Aim ai raggi X: Askoll Eva (bici e scooter elettrici) aumenterà gli investimenti nel 2019
di Valeria Novellini
4' di lettura
Chiuderà anche il 2019 in rosso, ma trattandosi di una quasi startup nel settore di riferimento (la mobilità elettrica a due ruote, e in particolare scooter e bici) non c’è da stupirsi. Anzi Askoll Eva, azienda vicentina che ha esordito all’Aim Italia lo scorso 11 luglio, ha da poco lievemente rivisto al rialzo le stime sui margini reddituali per l’esercizio in corso. Il 2018, secondo le indicazioni dell’azienda, dovrebbe essersi chiuso con un valore della produzione in linea con quanto indicato in sede di Ipo (circa 14,1 milioni), mentre l’ebitda e l’ebit, entrambi negativi, dovrebbero ammontare rispettivamente a 3,6 e 7,7 milioni (-3,8 e -7,1 milioni la guidance del documento di ammissione all'Aim).
Gli altri numeri degli scooter green
L’indebitamento finanziario netto, pari a 9,8 milioni, ha beneficiato di una raccolta in sede di Ipo pari a 12,05 milioni (al lordo di commissioni e spese), e a fine 2018 dava luogo a un rapporto Debt/Equity pari a 0,39 volte, quindi su livelli contenuti. Per il 2019 il valore della produzione dovrebbe superare 36 milioni (36,6 milioni la guidance Ipo), mentre l’ebitda dovrebbe risultare positivo per 1,6 milioni (la precedente indicazione era di 1,4 milioni); la perdita operativa, in precedenza vista intorno a 3,1 milioni, dovrebbe però ammontare a circa 3,2 milioni a seguito di maggiori costi di sviluppo prodotti e conseguente ammortamento degli investimenti effettuati. Saranno anticipati, rispetto a quanto originariamente preventivato, lo sviluppo del nuovo motore da 8 kW (anche in vista dell’espansione del mercato dello sharing), quello dello scooter high performance che dovrebbe debuttare sul mercato a metà 2020 e quello delle nuove applicazioni dei Kit Oem “elettronica-batteria-motore”. Tutto questo però ha un costo e non solo in termini di spese di sviluppo, ma anche di crescita del circolante che per il 2019 è stato indicato pari a 8,2 milioni contro i 7 milioni prefigurati in sede di Ipo, in quanto a fronte di minori dilazioni di pagamento concesse ai clienti vi saranno anche maggiori pagamenti anticipati ai fornitori per effetto degli investimenti previsti.
L’azienda vicentina fornisce gli scooter alle flotte eCooltra e MiMoto
Ma chi sono i clienti di Askoll Eva? L’azienda ha una buona penetrazione nel mercato dello scooter sharing a cui sono specificamente destinati alcuni modelli della casa vicentina. Il gruppo spagnolo Cooltra ha finora commissionato ad Askoll EVA complessivamente 4.650 scooter modello Askoll eS2 keyless attualmente disponibili per il noleggio a Milano, Roma, Lisbona, Barcellona e Madrid; questi scooter sono appositamente stati ridisegnati per accogliere comodamente due passeggeri. Anche l’operatore di scooter sharing MiMoto, attivo a Milano e Torino, impiega scooter Askoll Eva ed ha recentemente siglato una partnership di mobilità integrata con l’operatore ferroviario Italo. A Milano l’energia che fa muovere gli scooter MiMoto è anch’essa “targata” Aim Italia in quanto viene fornita da Plt Puregreen del gruppo Plt Energia.
Gli incentivi in Italia
Però il mercato italiano al momento non è ancora il più interessante per e-scooter ed e-bike, nonostante gli incentivi approvati dalla finanziaria 2019 (per gli e-scooter sconti del 30% del prezzo del veicolo, con un massimo di 3.000 euro) e quelli previsti anche da alcune città (a Milano gli incentivi per e-scooter ed e-bike, ma solo per famiglie residenti che sostituiscano un veicolo inquinante, e con un Isee fino a 20.000 euro annui, sono pari al 50% del prezzo del veicolo con un massimo di 2.000 euro, e non è ancora noto se tale incentivo sia cumulabile con quello a livello nazionale). Nei primi 9 mesi del 2018, secondo l’associazione europea dei produttori di motocicli Acem, sono stati venduti in Europa complessivamente 36.270 motoveicoli elettrici, di cui 26.210 moped (ciclomotori), il 52,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma in Italia nell’intero 2018 gli scooter elettrici venduti sono stati solo 2.928 (dati Confindustria Ancma), sebbene il loro numero sia più che raddoppiato rispetto al 2017.
Siglati accordi di distribuzione scooter nei principali mercati europei
Così la strategia di Askoll Eva, anche per ammortizzare i maggiori costi di sviluppo, è necessariamente europea. Oltre alla presenza in Spagna con eCooltra e nella flotta delle Poste austriache con oltre 100 scooter, l’azienda a fine 2018 ha siglato un accordo commerciale con Moteo (gruppo Alcomotive) per la distribuzione dei suoi scooter nel Benelux, e successivamente con Horwin Europe per l'acquisto annuale di 200 scooter destinati al mercato tedesco, quinto a livello europeo nel comparto dei motoveicoli elettrici. E al primo e secondo posto vi sono il Belgio e l'Olanda, con tassi di crescita a due cifre in tutti questi Paesi. I prodotti Askoll EVA si situano nelle fasce di prezzo medio-basse sia per quanto riguarda le e-bike sia per gli e-scooter; questi ultimi oltretutto rientrano nelle categorie L1 ed L3, che sono proprio quelle a cui sono destinati gli incentivi all’acquisto, a differenza di quanto accade per altri produttori di scooter elettrici contraddistinti da prestazioni superiori. Queste caratteristiche potrebbero contribuire in futuro anche a una maggior diffusione del marchio fra gli acquirenti privati oltre che all’interno delle flotte di scooter sharing; a tale scopo Askoll Eva è da tempo attivamente presente anche nei social media.
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